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Merano (BZ), la festa dell'uva |
Carri allegorici, bande musicali e gastronomia per una festa che risale al 1886. La
Festa dell’Uva è uno degli eventi più tradizionali di
Merano (BZ) e si svolgerà come di consueto il terzo fine settimana di ottobre, da venerdì 19 a domenica 21.
di
Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fotoreporter – web writer
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Uve e mele |
Tre giorni in cui saranno celebrate l’uva e la vendemmia, tra musica, balli, cortei e sapori, in centro città e lungo le Passeggiate del fiume Passirio. Tutto inizia la mattina di venerdì, con l’apertura del mercatino della Festa dell'Uva che offre una scelta ampia di specialità gastronomiche sudtirolesi e di prodotti artigianali, mentre, si iniziano a sentire gli echi degli strumenti delle bande che affiancheranno le rappresentazioni tradizionali.
Sabato (20 ottobre) il mercatino sarà aperto dalle ore 9.30 alle 21.00 e si svolgeranno spettacoli tra cui, in serata, il concerto al Kurhaus dei Ten Thing Brass Ensemble.
Domenica (21 ottobre) sarà il momento più importante dell’intera manifestazione: la sfilata di carri allegorici e delle bande musicali. La mattina allieteranno l’attesa i concerti di gruppi musicali sulla terrazza del Kurhaus.
Il corteo inizierà alle ore 14.15. Protagonisti assoluti due carri. Il grande grappolo di 300 chilogrammi che, per il suo significato e le sue dimensioni, sarà fatto sfilare in coda al corteo. La sua prima apparizione risale al 1951 durante un raduno di bande (Landesmusikfest) e rappresenta il ringraziamento per il buon raccolto.
Originariamente il grappolo gigante era realizzato con uva Schiava (Vernatsch), in seguito si è scelto di utilizzare altre uve con acini più grandi e resistenti, più idonei allo scopo. Pazientemente l’uva è appesa con dello spago alla struttura di ferro fissata sul carro e gli ultimi ritocchi sono dati la domenica mattina.
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Merano, carri allegorici |
Due uomini sfilano simbolicamente come portatori del grappolo, mentre, una decina di ragazze lo accompagnano distribuendo uva al pubblico. Dietro al carro cammineranno due saltari, i guardiani delle vigne, un tempo incaricati di salvaguardare le piante dai ladri e dagli uccelli.
L’altro carro amato da tutti è quello della corona di mele. Si tratta del più antico, realizzato nel 1949 in occasione dell’Autunno Meranese (la Festa dell’Uva di allora), è lungo oltre 5 metri, largo 2,20, per un peso di 2,3 tonnellate. Il giovedì che precede la festa, nel pomeriggio è tagliato il bosso, il folto cespuglio necessario per le superfici verdi del carro, su cui saranno collocate le mele. Per l'allestimento sono utilizzati ben 14 chilogrammi di chiodi e lavorano tre persone per tre giorni.
Durante la sfilata sul carro sono collocate le ceste tipiche con le mele Jonagold, distribuite alla gente, mentre, sopra salgono i bambini che esibiscono la paletta con il numero del carro. Sei coppie camminano ai lati portando cesti pieni di prodotti autunnali, come mele, castagne e uva, e quattro cavalli Haflinger sono incaricati di tirarlo.
Le ragazzine che seguono il carro hanno un bianco costume bavarese o quello tradizionale di Merano e sfoggiano una pettinatura tradizionale. Al termine della sfilata un gruppo di danzatori si esibirà sulla terrazza del Kurhaus, mentre, al suo interno riprenderanno i concerti fino alle ore 19.30. La chiusura del mercatino, alle ore 20.00, concluderà la
Festa dell'Uva di
Merano.
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Merano, la Festa dell'Uva |
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Merano, la Festa dell'Uva |
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Merano, la Festa dell'Uva |
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Merano, la Festa dell'Uva |
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