La NazionaleFemminile del basket ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei FIBA 2025. Una vittoria di gruppo che incarna lo spirito più autentico di questa disciplina.
di Luca Ferrari Una medaglia per la Storia. Una medaglia per la Gloria Questa medaglia è vostra, strepitose eroine Dei parquet nel mondo, voi, le prossime regine
Il 29 giugno 2025 l'Italia del basket femminile ha concluso il suo incredibile campionato europeo, conquistando la medaglia di bronzo contro la Francia vice-campione olimpica, sigillo che mancava da trent'anni esatti. A vincere è stato il gruppo, solido e unito, dimostrando una notevole maturità cestistica in ogni partita disputata. Guidate da coach AndreaCapobianco, tutte le 12 convocate sono state decisive e determinanti. Cecilia Zandalasini. Costanza Verona. Francesca Pan. Francesca Pasa. Jasmine Keys. Laura Spreafico. Lorela Cubaj. Mariella Santucci. Martina Fassina. Olbis Futo Andrè. Sara Madera. Stefania Trimboli. Troppo spesso gli sport di squadra non sono abbastanza di squadra. L'Italia Femminile, sì. Eccome. Si conoscono bene. Molte di loro condividono la casacca, chi alla Molisana Cambobasso, chi nella Famila Schio, chi nella Reyer Venezia, chi nel Geas Sesto San Giovanni. Si sono sfidate e si sfideranno ancora. Le Azzurre della pallacanestro non hanno solo conquistato il terzo gradino del podio al FIBA EuroBasket Women 2025, hanno lanciato un monito alla pallacanestro mondiale e all'Italia sportiva stessa.
L'Europeo azzurro non era cominciato nel migliore dei modi. Nella seconda amichevole disputata contro le campionesse in carica del Belgio, poi riconfermatesi sul tetto d'Europa, la giovane stella Matilde Villa si era rotta il legamento crociato anteriore del ginocchio. Altra defezione dell'ultimo minuto, la forte Martina Kacerik. C'era molta curiosità attorno al gruppo ma fin dalla prima partita contro la Serbia, vinta con pieno merito 71-60, si era capito che le ragazze non fossero venute per "partecipare". Concetto messo molto bene in chiaro anche nei due successivi match casalinghi del girone, rispettivamente contro Slovenia (77-66) e Lituania (65-51), due squadre con una consolidata tradizione nella palla a spicchi. L'Italia dunque si qualifica come prima del girone, vincendo e convincendo a tal punto che "perfino" la maggioranza della stampa nazionale finalmente si accorge di loro, e inizia a dedicargli sempre più di spazio. L'Europeo intanto si sposta ad Atene, in Grecia, per la fase finale.
Nel clan azzurro si respira ottimismo ed è palpabile una fortissima determinazione. Le giocatrici fanno squadra dentro e fuori dal campo. L'Italia affronta l'insidiosa Turchia ai quarti, vincendo in overtime 76-74 una partita che la maggior parte delle squadre avrebbero perso. Loro no. Avevano la partita in pugno ma i nervi sanno fare brutti scherzi anche alle giocatrici più affermate. Le campionesse però, sanno rialzarsi ribaltando l'inevitabile, ed è proprio quello che succede. Non una, non due. Tutte insieme, decise e lottatrici. Come una sol donna... Le azzurre sono in zona medaglia. Tra loro e la finale c'è solo il Belgio. Una semifinale incredibile. Una partita subita, riaperta, dominata e persa solo all'ultimo secondo. Una sconfitta che certifica ulteriormente il cuore e la qualità di questa squadra. Una sconfitta che brucia ma non scalfisce neanche di un millimetro la fame e la straordinaria energia delle Azzurre. L'ultimo atto con in palio la medaglia di bronzo, è contro la Francia, quest'ultima capace di rifilare 36 punti di scarto alla Grecia e addirittura 74 alla Svizzera, ma sono dettagli, numeri. Le Azzurre non temono nessuno. Giocano a viso aperto. Impongono il loro gioco. Disputano una partita straordinaria e chiudono 69-54, conquistando così (stra)meritatamente il terzo gradino del podio.
Il basket femminile italiano è in costante crescita (vedi anche il mio prossimo servizio sulle pagine della testata statunitense L'Italo-Americano). Tutte le protagoniste dell'Europeo hanno lasciato il segno nel corso della stagione appena conclusa, regalando spesso grandi partite, a cominciare dalla Supercoppa che ha visto sfidarsi Schio e Venezia. Come non ricordare "un'indemoniata Madera" nella semifinale scudetto 2025 contro la squadra lagunare? Le qualità di Andrè, Santucci, Keys, Fassina, onnipresenti con "polmoni" e punti nelle rispettive squadre? I costanti fendenti della "cecchina" Verona. La grinta di Cubaj e Pan, il tutto accentuato dai ritorni in Italia delle "figliol prodighe" Zandalasini e Pasa a partire dalla prossima stagione. Per chi segue il campionato LBF, il successo dell'Italia non è stata una sorpresa. Singolarmente erano tutte in forma, estremamente preparate e motivate. Per vincere, la squadra avrebbe dovuto trovare la propria quadratura e la giusta alchimia. L'ha fatto, giocando in modo sinergico e davvero appassionante (ispirante). Agli Europei 2025 i metalli più preziosi sono sfuggiti di un ferro. La caccia al Mondiale e all'Olimpiade è cominciata. L'Italia è pronta, e lo sanno davvero tutti adesso.
Una medaglia per la Storia. Una medaglia per la Gloria Una medaglia di bronzo ciondola imperitura, altre ne arriveranno, è la vostra grande avventura
Il video celebrativo TUTTO Cuore Azzurro, Misto Bronzo
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