venerdì 31 gennaio 2020

Botter, il restauro è di famiglia

L'esperto restauratore Memi Botter
A dieci anni dalla scomparsa di Memi Botter, il Comune di Treviso lo ricorda con una serie di iniziative dedicate anche alla sua famiglia di artisti e restauratori.

di Luca Ferrari

"La dinastia dei Botter, attivissimi restauratori specializzati nell’affresco, iniziò nel pieno
Ottocento con Girolamo, proseguì lungo buona parte del Novecento con suo figlio Mario,
giungendo infine a varcare il nuovo millennio col nipote Memi" analizza Andrea Bellieni
Direttore e Conservatore del Museo Correr di Venezia, "Nel corso della presentazione, si ripercorrerà cronologicamente questo lungo arco temporale ritrovando le tracce del loro operare Sarà così interessante verificare in concreto la perfetta e consonante aderenza degli esiti via via conseguiti dai Botter con l’evoluzione italiana e internazionale del gusto, dell’estetica e, quindi, della teoria e della tecnica del restauro."

Treviso omaggia dunque una dinastia di uomini scesi che hanno fatto del restauro un'autentica missione di vita: Omaggio ai Botter. La rassegna ripercorre le tappe fondamentali dell'amorevole recupero del patrimonio artistico cittadino nato da passione e competenze non comuni, costantemente alimentate dai Botter nel succedersi delle generazioni. Interventi operati nella città di Treviso, ma anche a Padova, in tutto il Veneto e in Friuli-Venezia Giulia. Pannelli esplicativi, dedicati a ognuno degli artisti e restauratori, consentiranno di conoscere meglio e in dettaglio l’attività di ognuno. Nelle numerose vetrine saranno visibili sia gli attrezzi utilizzati durante le operazioni di stacco, recupero e restauro degli affreschi. I documenti, i rilievi, i disegni, gli acquerelli dell’epoca dedicati allo studio e alla progettazione degli interventi.

A tramandare l'arte del restauro delle pitture murali, Memi lo passò alle tante generazioni dell'Unversità Internazionale dell'Arte di Venezia. "Quello con Botter fu il mio ultimo anno all'Uia" ricorda un ex-studente, quando ancora la scuola era strutturata con la formula dei due anni obbligatori più uno facoltativo dove si sceglieva una seconda specializzazione, "Scelsi proprio l'affresco e scoprii un mondo incredibile. Prima ancora di cimentarmi col cantiere didattico, lo realizzammo noi un affresco nel laboratorio della scuola. Non ero troppo dotato nel disegno e le raffigurazioni classiche non furono così impeccabili. Di ben altro livello quelle impressioniste che il docente definì naif."

Curatore della mostra e ultimo della famiglia in ordine temporale, il figlio di Memi, Guglielmo Botter, anch'esso ex-docente Uia e artista specializzatosi nella pittura a china dei paesaggi urbani statunitensi. Di lui saranno esposti i disegni e le realizzazioni attinenti l’iconografia della città di Treviso, insieme all’esperienza degli ultimi anni all’estero. La mostra Omaggio ai Botter è aperta ogni sabato e domenica fino al 29 febbraio (incluso) ore 15.00-18.00. Ingresso libero.

Affreschi realizzati all'Università Internazionale dell'Arte di Venezia  © Luca Ferrari
Affreschi & lavori realizzati all'Università Internazionale dell'Arte di Venezia  © Luca Ferrari
Affreschi realizzati all'Università Internazionale dell'Arte di Venezia  © Luca Ferrari
Affresco realizzato all'Università Internazionale dell'Arte di Venezia © Luca Ferrari

domenica 12 gennaio 2020

Buon compleanno, Ateneo Veneto


Il più antico istituto culturale attivo a Venezia. L’agorà del dibattito pubblico in città. Il 12 gennaio 1812, con decreto di Napoleone Bonaparte, nacque l'Ateno Veneto. Auguri!

di Luca Ferrari





Lo spot istituzionale dell'Ateneo Veneto