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La colazione coi pancake e sciroppo d'acero a Cheticamp (Nuova Scozia - Canada) © Luca Ferrari |
Dal
Quebec a
Prince Edward Island passando per la
Nuova Scozia. Lì nel (grande) mezzo del
Canada, per la gioia del mio palato, le tante colazioni a base di
pancake e sciroppo d’acero.
Soffici. Grandi. Maestosi. Accompagnati dal classico caffè lungo con aggiunta di latte. Loro sono i
pancake, la colazione canadese per eccellenza. Qualcosa che ho saggiato a più riprese nel mio recente
viaggio tra le province del Quebec, New Brunswick, Nuova Scozia e Prince Edward Island. È vero, in qualche occasione li ho traditi per i waffel e un po’ di sano pane tostato con l’onnipresente burro e marmellata, ma solo perché non erano presenti nei menù. Il mio viaggio in
Canada non sarebbe mai potuto essere lo stesso senza il sapore dei pancake.
Li ho assaggiati la prima volta a Londra e fu
amore a prima vista, esattamente come l’incontro (a distanza) con il Canada. Incamerata la mia prima breve esperienza in quella terra lontana, sponda occidentale (
Vancouver), tornai a casa con una riserva considerevole di sciroppo d’acero. Da allora
ho continuato a prepararli e quando dal continente una
“MaryPoppinsiana” ospite ci viene a trovare, lei sa bene che senza un’ampolla di quel magico liquido non varcherebbe mai la soglia di casa. Tutto ciò per celebrare a dovere i pancake, di recente gustati in più località nella propria terra natia, il
Canada.
La mia avventura gastronomica canadese nel mondo degli orginal pancake è cominciata a
Montreal, nell’
ostello Le Gite du Plateau-Mont-Royal. Un posto davvero simpatico dove la mattina i giovani gestori li preparano al momento. A te chiedono solo di lavare i tuoi piatti una volta finito. Mi siedo, ed è subito una sorpresa. Sono diversi da quelli che preparo sui fornelli italiani. Sono più soffici e lo sciroppo d’acero viene assorbito dai suddetti.
Passa qualche giorno, e dopo centinaia di miglia eccomi sostare in un delizioso appartamentino a
Parrsboro, in
Nuova Scozia. L’indomani sono già elettrizzato all’idea di vedere lo spettacolo delle maree, ma prima di ciò mi dirigo spedito e parecchio affamato (i ristoranti alle 9 di sera sono già chiusi,
ndr) a far colazione. Questa volta i pancake ci sono, eccome se ci sono. Arrivano soffici e caldi come sempre. Ancora più grandi. Molto più grandi. Sempre gustosi.
Altre miglia ancora. Mi spingo fino al faro di
Peggys Cove per poi attraversare in tutto il suo costiero zigzagare
Cape Breton Island. E dopo tanta guida sulle placide strade canadesi ci vuole il giusto ristoro. Così, prima d’imbarcarmi per la mia prima esperienza di whale-watching, faccio tappa al
Restaurant Evangeline di
Cheticamp (Nuova Scozia) a fare colazione. Ho bisogno di energie e non ho dubbi su cosa scegliere: i pancake. Ancora dimensioni mastodontiche. Ancora sciroppo d’acero a non finire. Ancora caffè nero lungo di cui ormai sono sempre più
addicted.
La Nuova Scozia ha ancora molto da offrire e infatti, dopo una dormitina in mezzo al nulla, eccomi arrivare da
Baddeck affamato come non mai. I pancake salgono ancora in cattedra. Questa volta però le dimensioni sono più contenute (comunque più grandicelli del normale) con una soffiata di zucchero a velo sopra, e un aroma davvero inaspettata. Poi ovviamente irrompe lo sciroppo anche se questa volta in particolare, così come in altre occasioni, lo alterno a qualche marmellatina, fragole e mirtilli in particolare.
Una delle mie ultime tappe canadesi è la placida cittadina di
Desable, sull’
isola di Prince Edward (la casa di Anna dai capelli rossi), poco lontana dalla romantica
Argyle Beach, un posto dove lasciarci il cuore. E lì, nell’apparente innocuo
Kwik-Way, un mix di tavola calda-supermercato, la sorpresa è nel menù della colazione dove oltre ai classici pancake c’è l’opzione
Three Golden. Tre “bistecche” di pancake che avrebbero fatto impallidire anche una Fiorentina. Due divorate in dolce compagnia, l’ultima che mi è durata per l’ennesima abbuffata di chilometri canadesi.
Il cerchio si chiude. Il mio viaggio in
Canada si conclude esattamente dov’era cominciato. Nel sopracitato ostello di Montreal con la mia ultima colazione canadese scandita da caffè nero e pancake. Questa volta li mangio più lentamente. Cerco invano un qualche sortilegio per fermare il tempo indugiando nel sapore. Invece inghiotto e mastico ancora. Boccone dopo boccone termino il mio pasto pancakiano nel
Quebec. Giro un po’ per la città, poi salgo in aereo. Passato il checkin il mio bagaglio a mano si carica di un litro di puro sciroppo d’acero canadese.
In attesa di tornare in Canada, nuovi pancake da preparare mi aspettano a cominciare da oggi.
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Pancake all'ostello Le Gite du Plateau-Mont-Royal a Montreal (Quebec - Canada) © Luca Ferrari |
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La colazione coi pancake e sciroppo d'acero a Parrsboro (Nuova Scozia - Canada) © Luca Ferrari |
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La colazione coi pancake e sciroppo d'acero a Cheticamp (Nuova Scozia - Canada) © Luca Ferrari |
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Il caffè nero lungo a Baddeck (Nuova Scozia - Canada) © Luca Ferrari |
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I pancake a Baddeck (Nuova Scozia - Canada) © Luca Ferrari |
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La colazione coi pancake Three Gold a Desable (Prince Edward Island - Canada) © Luca Ferrari |