mercoledì 10 settembre 2025

FestArt Cannaregio, Venezia autentica

FestArt Cannaregio 2025 - Attraverso sentieri autentici 

Musica live, danze del mondo. Arte, attività per bambini e libri. Cortometraggi, teatro. Energie umane. La II edizione del FestArt Cannaregio (20-28 settembre 2025) accende Venezia.

di Luca Ferrari

Cultura, resilienza e lo sconfinato amore per una città. Venezia alza il volume della sua anima più profonda. Entra in campo il FestArt Cannaregio, festival popolare e gratuito, nato nel 2024 e organizzato dall'associazione Zero Quattro Uno. FestArt è la Venezia dei lavoratori, dei papà e delle mamme, dei regatanti, degli studenti, di chi va a fare la spesa e di chi porta i figli a scuola. FestArt Cannaregio è la Venezia più autentica, melting pot umano dove le arti sgorgano dal dialogo e dal desiderio di creare, raccontando nuovi sentieri collettivi. La nove giorni di eventi si svolgerà interamente a Cannaregio, uno dei pochi sestieri veneziani a essere ancora molto abitato e frequentato dai locali grazie (anche) alla contemporanea presenza di parchi, attività sportive e scuole, non esattamente la norma in laguna. La II edizione del FestArt Cannaregio propone una ricca offerta di eventi, inclusi spettacoli teatrali e proiezione di cortometraggi, attività per bambini, concerti con gruppi solisti e duetti, presentazioni editoriali, incursioni acquee, danze popolari, arti marziali e ancora molto, moltissimo altro.

"Volevo creare qualcosa che in un certo senso potesse prendere il testimone lasciato dal Festival delle Arti della Giudecca che da circa due anni non veniva più organizzato" racconta l'ideatore del FestArt, Michele Lenzerini, toscano trasferitosi in laguna nonché responsabile della didattica nella scuola Easy Italian Language & Art di Venezia. "Ero molto legato a quel festival a cui avevo partecipato più volte, anche con il mio gruppo musicale (Onda d’urto Venezia, ndr), e mi dispiaceva molto che una simile esperienza fosse finita così, e che non ci potesse essere una continuazione. Vedevo tutto questo come una sconfitta per Venezia, per la - cultura per tutti - e in genere per noi che viviamo in questa città. Molte persone, poi, dicevano che a Cannaregio sarebbe stato impossibile organizzare qualcosa del genere e che nessuno sarebbe venuto a titolo gratuito. Allora, come spesso mi succede, questo pessimismo diffuso mi ha caricato tantissimo, dandomi l’energia per creare un Festival fatto dai residenti per i cittadini e per tutti gli amanti della cultura. Ho cercato il primo anno di coinvolgere registi, associazioni, musicisti, attori, fumettisti, esperti in attività per bambini e devo dire che è stato una bella esperienza per tutti".

La nove giorni si sviluppa (praticamente) su tutto il sestiere, dal nuovo spazio espositivo ImagoArs in Baia del Re, all'estremità settentrionale del sestiere fino alla chiesa Luterana, in Strada Nova, passando per altre celebri aree come l'antico ghetto ebraico, il Centro Scalzi - Centro Mistico, senza dimenticare le attività all'aperto nei campi (Madonna de l'Orto, de l'Abbazia della Misericordia), il teatrino Groggia con il suo immenso e adiacente spazio verde. L'inaugurazione/presentazione del festival si svolgerà sabato 20 settembre (ore 18.00) alla Fondazione Rinascita 2007, a cui seguirà lo spettacolo di improvvisazione teatrale Due allora, con Riccardo Bidoia e Alessandro Corrà, quindi in serata, concerto live di musica rock ironica con i Sellotape (21.00). La domenica invece, una doppia inaugurazione artistica (Double vue - Doppia vista, presso SMAG e zolforosso presso ImagoArs Lab. del Ghetto). In serata, in sala San Leonardo, prima il rock di Jack Moody (20.00), poi l'afro funk sperimentale/cosmic disco del gruppo Disco Zenith Laguna (21.30) e via via poi, nei giorni successivi, tutti gli altri eventi come si può appurare nel ricco ed eterogeneo programma.

Grazie a una distribuzione degli eventi quasi capillare nel sestiere veneziano, chiunque avrà la possibilità di (ri)scoprire le bellezze naturali, artistiche e culturali di Cannaregio. "Questa seconda edizione è il frutto dell’incontro con numerose associazioni, enti (anche ecclesiastici), la Municipalità, sponsor, sostenitori, artisti, grafici. "È stato un lavoro notevole, ma credo di aver creato alla fine un programma molto interessante" spiega il vulcanico Michele. "Ho voluto fortemente inserire anche la musica classica e quella jazz, dando spazio anche a due gruppi che verranno dall’estero. Ho inserito la serata brasiliana e quella dedicata a Hugo Pratt e a Corto Maltese. Sono felice della collaborazione con i ragazzi di Venice on boardche ringrazio per la disponibilità – per la giornata della poesia in barca. Ci sono stati momenti critici durante l'organizzazione. In particolare la serata danzante è stata quasi un flipper di contrattempi, sedi che non si trovavano, rinunce, etc. Questa edizione è stata un po’ come giocare a Tetris: spostamenti di gruppi e attività da un luogo a un altro, cambiamenti in corsa. Sono sicuro che il risultato finale vi piacerà".

Ho visto un instancabile gruppo di sconosciuti lavorare con impegno senza guadagnare nulla, solo per l'amore di regalarsi e regalare a chiunque, ciò che loro stessi avrebbero voluto vedere realizzato nel proprio microcosmo sociale. Ho visto ragazze colorare i visi dei più piccoli. Ho ascoltato storie che affondano nell'esperienza della "chitarra" accanto. Ho preso appunti da quella fiamma umana grondante futuro, facendomi contagiare dall'ispirazione di chiunque si fermasse, anche solo per un applauso o un sorriso. FestArt Cannaregio è nato dalla semplicità delle idee e dalla spontanea partecipazione di volenterosi uomini e donne. Come gran parte di Venezia, anche a Cannaregio ci sono molti anziani ma la sua dimensione popolana e meno turistica, riesce ancora a coniugare e ad avvicinare le tante generazioni presenti. Quelle stesse che guardano e partecipano/parteciperanno al FestArt Cannaregio 2025. "Sono convinto che Venezia sia ancora viva e che con l’aiuto di tutte le persone e le varie realtà associative, si possa andare avanti sviluppando in modo concreto una serie di progetti utili per tutta la città, e non solo" Michele Lenzerini.

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