Oltre 400 "creature vestite di rosso" hanno magicamente attraversato l'antica Serenissima: è la 10° edizione della Corsa-camminata dei Babbi Natali a Venezia!
Una marea natalizia sfreccia indomita per fondamenta, campielli, piazze, su e giù per i ponti. È la 10° edizione della Corsa/ camminata dei Babbi Natali a Venezia, manifestazione nata con lo scopo di incentivare lo stare insieme all’insegna dello sport e del divertimento nello splendido scenario della città lagunare durante il periodo natalizio. Una corsa che anticipa l'ancor più celebre cavalcata notturna tra il 24 e il 25 dicembre in tutto il mondo, questa volta però frequentata da un'unica persona e dalla sua fedele renna. La corsa veneziana invece, organizzata da Running Club Venezia Asd, prevedva un percorso di "appena" 5 km a passo libero, adatto sia a runner esperti sia alle famiglie. Parte del ricavato raccolto dalle iscrizioni poi, è stato generosamente devoluto alle associazioni locali Avapo Venezia e all'Istituto Casa Famiglia San Pio X.
Venezia, 14 dicembre 2025. Dopo alcune giornate di nebbia fissa (caigo in dialetto), la Repubblica Marinara si è risvegliata con un cielo limpido, il sole alto e temperature più tipiche da fine febbraio-inizio marzo che non da inizio inverno. Quando mancava ancora un'ora e più alla partenza, sagome rosse con cappello d'ordinanza e barba bianca iniziavano a tappezzare la città lagunare. Molti passanti, incuriositi, vedendo grandi e piccini vestiti da Babbo Natale, chiedono il perché di questo travestimento. Non solo veneziani, la manifestazione ha attirato molti turisti giunti in Italia per una vacanza in famiglia. In mezzo a dialetti e raccomandazioni materne, si odono slang anglofoni e spagnoli. Dopo una prima e speciale premiazione per i partecipanti più piccoli, scatta il via. Jingle Runs... Jingle Runs... Jinge's runnig all the "fondamenta"...
Il percorso scelto è davvero meraviglioso. Complice anche la radiosa giornata e l'ora d'inizio (9.30 del mattino, ndr), tutti i partecipanti, autoctoni e non, hanno avuto la possibilità di godersi Venezia senza la minima confusione. Con la partenza fissata in campo S. Margherita, uno dei rari teatri a cielo aperto della movida veneziana, il primo km ha visto i partecipanti percorrere la lunghissima fondamenta/ riva delle Zattere fino a raggiungere Punta della Dogana, con l'isola della Giudecca e l'omonimo ampio canale alla propria destra. Giro di boa e alé, un rapido passaggio nei pressi della vicina Basilica della Salute e del museo Guggenheim, quindi un primo attraversamento del Canal Grande via ponte dell'Accademia, "sfrecciando" (anche) per l'atipica Calle Larga XXII Marzo e così entrando "gloriosamente" in piazza San Marco.
Un po' si corre. Un po' si cammina. Un po' si fatica. Un po' ci si ferma per immortalarsi nell'impresa. Dal sestiere di Dorsoduro a San Marco e poi nuovamente il Canal Grande, questa volta con il decisivo contributo del ponte di Rialto per raggiungere il sestiere di San Polo el'omonimo campo, chiudendo la mini-maratona nuovamente in quel di Dorsoduro e sempre in campo Santa Margherita. Ad attendere i valorosi corridori, un caldo e tonificante rinfresco a base di panettone, pandoro, tè caldo e, immancabile, qualche melodia natalizia, dalla MariahCareyiana All I Want for Christma is You alla commovente e poetica Merry Xmas (War is Over) di John Lennon, e via via le altre. Un'oretta nel complesso, chi più e chi meno, e tutti sono arrivati. Adesso è il momento del relax più meritato, grazie al sole caldo e alle tante panchine disponibili, uno dei rarissimi spazi veneziani che ancora mette a disposizione questi "strani" arredi urbani (...). Da Venezia, augurio spensierato per un felicissimo Natale!
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