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Sciando sulle piste in Slovenia © Luca Ferrari |
Sciare in
Slovenia non è solo
Kranjska Gora. Ci sono tante piste immerse nella natura, come nel placido
altopiano di Pokljuka, poco distante dal
lago di Bled.
di
Luca FerrariPiste immacolate, quanto mi siete mancate! Sentire il vento carezzarti il viso mentre sfrecci (con giudizio) su qualche candida autostrada. Sciare non mi basta. Sciare in mezzo alle folle? Non fa per me. Sciare non significa solo Cortina, Madonna di Campiglio o...
Kranjska Gora! La natura mi chiama e questa volta rispondo presente, oltre confine. Poco lontano dall'
incantevole lago di Bled, in Slovenia, a
Podjelje, nel cuore dell'
altopiano di Pokljuka, su e giù con lo skilift e lo slittino. A tu per tu con un ambiente dolcemente familiare e davvero rigenerante per l'anima.
Viaggiare al tempo del covid, è un'avventura. Il web però fornisce tutte le risposte se si attivano i canali giusti, diventa tutto più facile. Così, complice quattro chiacchiere con il gentile (e veloce) personale dell'
Ente Sloveno per il Turismo Italia, e poi direttamente con l'altrettanto efficiente
Ente del Turismo sloveno di Bled, riesco ad avere tutte le informazioni possibili, inclusa la certezza che gli
impianti di Podjelje nell'
altopiano di Pokljuka, sono aperti. Dulcis in fundo, al ritorno del mio viaggio dovrò compilare e inviare il
PLF - Passenger Local Form.
A dispetto della vicinanza con la mia natia Venezia, conosco poco la
Slovenia. Come per molte regioni italiane, "paga l'effetto del
ci posso sempre andare", venendo dunque messa in attesa rispetto a mete più lontane che so bene, a 70 anni e più, avrò maggiori difficoltà a raggiungere. Questa volta però, è la regione slava la mia unica meta. Dopo la prima notte trascorsa poco fuori Bled, imposto Google Maps, curioso assai di vedere questa pista. Dalla mia abitazione sono più di 20 km in tutto per una mezz'ora complessiva di viaggio, guidando sulla statale 905 e passando dai 500 metri lacustri agli
oltre 1000 metri montani.
Superato anche l'ultimo avamposto umano, ecco finalmente la neve, in copiosa e generosa quantità. Dagli alberi è caduta, ma il manto è davvero imponente. Pur senza gomme termiche, si guida benissimo. Il battistrada è perfetto. Finalmente arrivo, e parcheggio nell'unico spazio a pagamento (5 euro) davanti all'
Hotel Jelka Pokljuka, ignorando che poco dopo ci sia ampia disponibilità free. Intanto è l'ora delle informazioni. Alla reception dell'albergo trovo personale molto gentile con cui parlo in italiano e inglese, che mi fornisce tutte le informazioni per il
noleggio sci (scarponi, racchette) e... slittino!
Dall'albergo si domina la vallata. Fatti pochi passi, ecco subito la discesa per grandi e piccini che armati di
slittino, vanno su e giù per infinite sessioni di divertimento. In parallelo, gli skilift minuscoli di nuova generazione con cui gli inesperti iniziano a muovere i primi passi. E lì a ridosso, la pista vera e propria. Da una parte lo
skilift per chi sa già sciare e per i piccolini che vanno a scuola, dall'altra un altro mini-skilift per chi predilige un approccio (e una discesa) meno pendente. Intorno a me, solo famiglie slovene. Immancabile un piccolo chiosco sulle piste completo di panchine & tavoli in legno, per gustarsi qualcosa di caldo e a pranzo, hot dog & patatine fritte.
Tra una salita e un'altra, volgo lo sguardo ovunque. Le persone sono rilassate. La paura della pandemia sembra un lontano ricordo. Ci sono le giuste distanze, e una doverosa voglia di rimettersi in gioco anche con l'allegria e la spensieratezza. Durante le discese in slittino, sono in molti a cadere, e sempre rialzandosi sporchi di neve e traboccanti di risate. Lì vicino ci sono anche dei cavalli. Mi basta un loro nitrito per immaginarmi cavalcare durante la stagione estiva.
Scio, vado sullo slittino e scio ancora. Respiro l'aria montana. Dopo due giorni così, intervallati anche da una rustica e deliziosa cenetta al
Dino Grill di Lesce (consigliatissimo, a due passi dal
Dino Park che riaprirà a marzo), faccio la mia ultima discesa. Prima di rimettere in moto l'automezzo, mi concedo un'immancabile
fetta di strudel con tanto di tisana ai frutti di bosco. Sento il cuore un po' dolente, e non sono il solo a pensarla così. Anche i miei due compagni di viaggio, sentono uguale. Non sapevamo di preciso cosa avremmo fatto/trovato durante questa incursione, ma una cosa adesso la sappiamo con assoluta certezza: il prossimo anno torneremo ancora a sciare tutti insieme sull'
altopiano di
Pokljuka, in Slovenia. In discesa sulla pista da Podjelje (Slovenia)
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Pista da slittino a Podjelje (Slovenia) © Luca Ferrari |
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Pista da slittino a Podjelje (Slovenia) © Luca Ferrari |
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Pista da slittino a Podjelje (Slovenia) © Luca Ferrari |
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Slittino a Podjelje (Slovenia) © Luca Ferrari |
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Panoramica della pista da slittino a Podjelje (Slovenia) © Luca Ferrari |
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Cavallo a Podjelje (Slovenia) © Luca Ferrari |
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Pista da sci a Podjelje (Slovenia) - skilift © Luca Ferrari |
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Pista da sci a Podjelje (Slovenia) - sullo skilift © Luca Ferrari |
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Pista da sci a Podjelje (Slovenia) - skilift © Luca Ferrari |
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Pista da sci a Podjelje (Slovenia) - in discesa © Luca Ferrari |
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Pista da sci a Podjelje (Slovenia) - in discesa © Luca Ferrari |
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Strudel e tisana calda ai frutti di bosco © Luca Ferrari |
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Ci vediamo il prossimo anno... è una promessa! © Luca Ferrari |
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