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Cinzia Bonato, performance stile sharqi © Luca Ferrari |
Treviso si tinge delle atmosfere di viaggi millenari "danzanti". Tradizioni narrate dagli esseri umani, e reinterpretate dalle emozioni delle nuove protagoniste e protagonisti.
di
Luca Ferrari
(
14.04.12) Passato e presente in una miscela di movimenti, scuole e contaminazioni. Sabato 12 maggio 2012, all’Auditorium dell'Istituto Canossiano di Treviso, la danza orientale ha preso la parole e passi. L’associazione
Bellymoon di
Cinzia Bonato in collaborazione con
Francesca Calloni dell’associazione
Contaminadanza ed
Emanuela Camozzi dell’
Associazione Eshta di Mestre, hanno dato vita a
Turkish Delight, una magica serata fatta di performance colorate connospite d’onore il talentuoso ballerino, insegnante e coreografo turco
Azad Kaan.
Un universo espressivo dove sono confluiti elementi di danza classica e moderna, jazz, yoga e danza orientale legata al folklore. Oltre a performance collettive, Cinzia, Francesca ed Emanuela si sono anche esibite in assoli solitari, rispettivamente in sharqi, baladi e orientango. Il pubblico ha risposto con partecipazione e applausi, e quando Azad, al termine della sua seconda e ultima esibizione, si è congedato, lo ha fatto alla grande. Scendendo dal palco. Ballando vicino agli ospiti, e chiudendo sul palco mostrando non poca flessibilità.
La star del meeting di danza orientale tra le tre scuole venete è lui,
Azad Kaan, pronto per un'ultima indimenticabile performance. Rintocchi di henné sulle mani. Vale un mondo che incomincia, o ci siamo già ritrovati oltre uno scoglio lontano nelle anticipazioni della vita? Ho visto le mani di una ragazza aprire una porta, e lasciare una nuvola senza zerbino/… mi sono interrogato di quanto vissuto, e ho iniziato a correre su e giù per una sala facendomi chiamare con il nome di chi ha scambiato il pennello con una bacinella d’acqua magica.
Il finale è per tutte loro. Per tutti noi. I loro movimenti nel buio alternati nelle coreografie sono un costante richiamo alla poesia più interiore. Con Azad Kaan, che dopo una sontuosa e impegnativa performance, da perfetto gentleman invita le danzatrici presenti a ballare per un ultimo grande assolo variopinto. La risposta è una sola. Un unico e diversificato movimento. Un'esplosione tintinnante verso tutte le direzioni dell'Universo.
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Ali di iside – Bellymoon coreografia Cinzia Bonato © Luca Ferrari |
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Isis, modern sharqy – la danzatrice Emanuela Camozzi © Luca Ferrari |
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Drums & beats, percussioni – Contaminadanza, coreografia Francesca Calloni © Luca Ferrari |
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Sharqi – Bellymoon, coreografia Cinzia Bonato © Luca Ferrari |
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Sharqi – la danzatrice Cinzia Bonato © Luca Ferrari |
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Sharqi, “modern” – Contaminadanza, coreografia Francesca Calloni © Luca Ferrari |
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Sharqi, “modern” – Contaminadanza, coreografia Francesca Calloni © Luca Ferrari |
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Francesca Calloni, assolo Orientango © Luca Ferrari
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Duo percussioni – Bellymoon, coreografia Mercedes Nieto © Luca Ferrari |
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Saidi – Bellymoon, coreografia Cinzia Bonato © Luca Ferrari |
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Melaya luff – Eshta – coreografia Emanuela Camozzi © Luca Ferrari |
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Melaya luff – Eshta – coreografia Emanuela Camozzi © Luca Ferrari |
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Melaya luff – Eshta – coreografia Emanuela Camozzi © Luca Ferrari |
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Francesca Calloni, assolo Orientango © Luca Ferrari |
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Francesca Calloni, assolo Orientango © Luca Ferrari |
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Azad Kaan – sharki with drums © Luca Ferrari |
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Azad Kaan – sharki with drums © Luca Ferrari
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Isis, modern sharqy – la danzatrice Elisa Martini © Luca Ferrari
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Spada – Bellymoon, coreografia Cinzia Bonato © Luca Ferrari |
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Spada – Bellymoon, coreografia Cinzia Bonato © Luca Ferrari |
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Spada – Bellymoon, coreografia Cinzia Bonato © Luca Ferrari |
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Orientango – Contaminadanza, coreografia Francesca Calloni © Luca Ferrari |
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particolari Orientango – Contaminadanza, coreografia Francesca Calloni © Luca Ferrari |
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Treviso - Turkish Delight, il gran finale con tutti i protagonisti sul palco © Luca Ferrari |
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Treviso - Turkish Delight, il gran finale con tutti i protagonisti sul palco © Luca Ferrari |
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