mercoledì 25 settembre 2024

Il basket è la nostra passione

"Campiello da basket" a Venezia © Luca Ferrari

La palla a spicchi è ormai parte della mia vita. Come per i reportage di viaggi, anche il basket è nato da una grande passione. Questa volta però, quella più meravigliosamente umana. 

di Luca Ferrari

Non so quando e quanto scriverò di pallacanestro. "Viaggi del mondo" non è un magazine sportivo, ma quando avrò l'occasione ne parlerò, raccontandovi questo mondo con il mio inconfondibile stile. In questo testo troverete tutti gli articoli correlati al mondo del basket realizzati dal sottoscritto, non solo su questo canale, ma ovunque la mia penna si sia connessa con questa disciplina. Da tempo ormai ho iniziato una rubrica di musica rock e basket su di uno specifico sito, senza dimenticare il cinema, la presenza sui social media e non solo. Fino a due anni fa sapevo a stento cosa fosse la pallacanestro, poi il mio figlioletto me lo ha portato in casa, ed è diventata una passione comune che ci unisce, facendo vivere alla nostra famiglia (moglie inclusa) nuove esperienze, fino a un paio d'anni fa neanche immaginabili.

La pagina è in costante aggiornamento. Buone letture.


VIAGGI DEL MONDO


SOCIAL MEDIA

L'ITALO-AMERICANO
  • L'arbitro veneziano Stefano Cazzaro ricorda il Dream Team '92
  • ???


Articolo di basket pubblicato sul magazine L'Italo-Americano
La nostra passione per il basket è cominciata con i Detroit Pistons © Luca Ferrari

sabato 21 settembre 2024

Reyer Venezia, regina del basket

Reyer Venezia in trionfo - ph. Umana Reyer

La forza del gruppo. Intensità, tiri decisivi e il generoso sostegno del pubblico. Dopo il trionfale scudetto 2023-24, la Reyer Venezia femminile ha vinto anche la Supercoppa.

di Luca Ferrari

Gioco di squadra. Un gruppo tenace, in perfetta armonia agonistica e sincronia umana. La Reyer Venezia femminile ha vinto la Techfind Supercoppa 2024, giocando una partita di forza, contenuto e abilità, contro un’avversaria tosta fisicamente e sempre pronta alle ripartenze più immediate: la storica rivale, la Famila Wuber Schio. In campo e sugli spalti, un susseguirsi di costanti e sincere emozioni. La Reyer Venezia femminile non è solo una squadra di pallacanestro. È un gruppo di giovani atlete, unite dentro e fuori dal campo, capaci di coinvolgere con il loro gioco e far appassionare chiunque, dalle giovani leve ai neofiti della palla a spicchi. A Venezia batte (rimbalza) con furore il cuore del basket. È la sua storia, il suo retaggio e il suo presente più raggiante.

Palasport Taliercio (Ve), 20 settembre 2024. Tutto è pronto per questa attesissima rivincita scudetto tra le prime della classe, la sfida che darà ufficialmente il via alla stagione 2024-25. Dalla laguna, le navette portano gli audaci tifosi isolani ad assistere alla finalissima di Supercoppa italiana di basket femminile, competizione questa che Schio gioca per il 15° anno di fila, e dove Venezia invece va caccia del 3° titolo, con gli altri due successi vinti entrambe le volte proprio contro l'avversaria odierna (2008, 2020). All’arrivo, tutti i sostenitori arancioni di Schio incitano a gran voce la propria squadra. Non è da meno il pubblico veneziano. Bambini, giovani e adulti. Famiglie. Tutti stretti e uniti ((oltre 3200) nel sostenere questo incredibile gruppo. Letteralmente in tripudio a ogni canestro messo a segno dalle loro beniamine.

Pronti, partenza e via. La squadra di casa va sotto dopo il primo minuto, recupera e... e non si farà più superare. La Reyer ha dominato il primo quarto, chiudendo con un parziale di +7 (29-22) ma è stato molto più alto nel corso della suddetta frazione di gioco, imponendo una pallacanestro davvero travolgente e dimostrandosi più brillante delle fortissime avversarie, superate con un incredibile 3-0 nella finale scudetto 2023-24. Molto più combattute le altre tre fasi del gioco (43-49 e 64-60), con le avversarie sempre a un passo dal sorpasso: -3, -2, -1 e perfino a pari punti, ma è lì che la Reyer ha sempre fatto la differenza. Giocando i momenti più delicati della partita con attenzione, lucidità e precisione, chiudendo poi la finale con un perentorio 88-81.

In casa Reyer ha funzionato tutto. Letteralmente indemoniato il duo Berkani-Villa. Solidità allo stato puro, Nicolodi e Pan. Cecchine letali, le due" lunghe" oro-granata: Awak Kuier, eletta MVP della sfida, e il neo acquisto, la serba Dragana Stankovic. Molto positiva anche la partita delle altre due "leonesse" veneziane: l’americana Kamiah Smalls e la triestina Marina Miccoli, quest’ultima impeccabile dalla lunetta. Canestri pesanti e tanta qualità espressa sul campo per Mariella Santucci e Martina Fassina, due giocatrici su cui puoi sempre contare. A bordo campo, a sostenere le loro compagne, la confermata Caterina Logoh e l'under-19, Matilde D'Este. Una prova corale, con un gruppo affiatato che potrà conquistare ancora tanti trofei, spronata e sostenuta da coach Mazzon, eletto Miglior coach al Premio Reverberi 2024, gli Oscar del Basket, e dove Matilde Villa è stata eletta Miglior Giocatrice.

Vincere è il sogno di ogni giocatrice/giocatore, ma diventa ancora più speciale quando nel cammino verso il trionfo si supera l’avversario più ostico, com’è stato proprio per Venezia contro Schio, che non ha mai mollato. Nel passato più leggendario dell’NBA, fu così per i Detroit Pistons di Isiah Thomas quando ebbero finalmente la meglio sui rivali di sempre, i Boston Celtics di Larry Bird negli anni '80. E se dall’altra parte dell’oceano, la rookie Caitlin Clark (Indiana Fever) sta facendo sfaceli, coinvolgendo un pubblico come non si era mai visto prima in WNBA, nel vecchio continente, con la vittoria in Supercoppa, le giocatrici della Reyer Venezia si sono confermate le indiscusse regine del basket italiano e ora sono la squadra da battere. La sfida è lanciata, nel Bel paese e in Eurolega.

Vieni a rivivere tutta la stagione dell'Umana Reyer Venezia 2024-25 in Lega Basket Femminile (LBF) ed Euroealgue (ELW), con  gli highlights delle partite:


Reyer-Schio, highlights

Venezia e Schio durante il riscaldamento pre-partita © Luca Ferrari 
Il Palasport Taliercio di Mestre (Ve) © Luca Ferrari 
La Reyer pronta alla sfida © Luca Ferrari 
La partita è finita: la Reyer ha vinto la Supercoppa 2024 © Luca Ferrari
La Reyer Venezia trionfa alla Techfind Supercoppa 2024 © Luca Ferrari
La Reyer Venezia trionfa alla Techfind Supercoppa 2024 © Luca Ferrari

Reyer Venezia in trionfo - ph. Umana Reyer

martedì 17 settembre 2024

Basket Venezia, aperto a tutto il mondo

campo S. Alvise - basket a Venezia © Luca Ferrari

Dai (tanti) settori giovanili fino alle squadre maschili e femminili della Reyer, Venezia è una città appassionata di pallacanestro, nel segno della partecipazione e... del successo! 

di Luca Ferrari

Venezia, città dell’arte. Venezia, la città delle gondole romantiche sulla laguna. Venezia, sempre di più, città della pallacanestro. Una storia più che secolare avvicina l’antica Serenissima alla palla a spicchi. Il legame tra Venezia e il basket, sport inventato verso la fine dell’800 dal medico canadese James Naismith, risale agli inizi del XX secolo e da allora è sempre continuato, dai settori giovanili fino alla prima squadra locale, la “mitica” Reyer che nel solo 2024 ha visto, prima, laurearsi Campione d’Italia la compagine femminile (il terzo della sua storia) e poco dopo, anche l’Under 15 “rosa”. Una storia vincente che ha tutte le intenzioni di continuare. Nel primo appuntamento della stagione 2024-25 la squadra femminile veneziana ha nuovamente incrociato il pallone a spicchi contro la storica rivale Famila Wuber Schio, vincendo la Techfind Supercoppa 2024.

Richiamandosi alla storia millenaria di città aperta al mondo, nel 1872 nacque la società di ginnastica Costantino  Reyer, “aperta a tutto il popolo”, col fine (innovativo) di proporre la ginnastica come strumento formativo con finalità psico-pedagogiche, in contrapposizione alla visione esclusivamente militare fino ad allora, imperante. La prima apparizione del basket (femminile) a Venezia avviene nel 1907, trovando pochi anni dopo, nel 1914, la sua prima storica casa, nel cuore del sestiere di Cannaregio: la Scuola Grande della Misericordia, progettata dal Sansovino nella prima metà del XVI secolo, su incarico dello stesso doge Andrea Gritti. Ma è il 1925 l’anno della decisiva consacrazione, con la nascita della sezione pallacanestro.

Dopo i recenti successi maschili (2016-17 e 2018-19) nel campionato A1, la stagione 2023-24 ha visto il successo della Reyer femminile, capace di spazzare via in finale la fortissima Schio con un perentorio 3-0. Un successo, quello della Reyer, celebrato con una epica (e unica) parata sulle acque del Canal Grande, poi riproposta anche in occasione della Regata Storica. Una squadra, quella veneziana, davvero fortissima e composta da Lisa Berkani, Lorela Cubaj, Awak Kuier, Caterina Logoh, Martina Fassina, Giuditta Nicolodi, Francesca Pan, Mariella Santucci, le ormai ex Jessica Shepard, Anna Makurat, e che ha visto la definitiva consacrazione della 19enne playmaker Matilde Villa, selezionata al terzo giro del Draft WNBA dalle Atlanta Dream con la 32ª chiamata assoluta, e protagonista anche nell'Europeo U20, manifestazione in cui, insieme (anche) alla sorella Eleonora, l'Italia ha conquistato la medaglia di bronzo.

Dall’ultimo successo al primo nella storia della squadra, con uno sguardo all’immediato futuro. Nella stagione 1945-46 la Reyer femminile scrisse per la prima volta il suo nome nell’albo d'oro. Di quella squadra faceva parte anche la cestista Rina Zane. Suo figlio, Stefano Cazzaro, è stato uno dei migliori arbitri italiani di fama internazionale, arrivando perfino a dirigere qualche gara del leggendario Dream Team di Michael Jordan, Larry Bird e Magic Johnson (vedi articolo pubblicato sul magazine internazionale L'Italo-Americano). Sono passati più di 30 anni da allora, e una parte dei moltissimi aneddoti vissuti direttamente sui parquet di tutto il mondo, Cazzaro li ha raccontati alle giovanissime leve dell’Alvisiana Basket Venezia, nella giornata conclusiva del Basket Camp estivo. Quegli stessi giovanissimi che proprio oggi, martedì 17 settembre 2024, iniziano una nuova annata palleggiante.

Forse non si vedranno (ancora) canestri mobili nei campielli ma al di là dei pochi spazi aperti accessibili, la pallacanestro lagunare continua a raccogliere sempre più proseliti fin dalla giovanissima età, suscitando passione ed entusiasmo, e questo grazie all’impegno delle società locali sparpagliate tra centro storico, le isole del Lido e Murano, senza contare poi quelle in terraferma, e rammentando l’importanza del web e dei social media, dove spicca il gruppo Facebookiano “Venezia è basket”. Da anni ormai, al Lido, ogni estate si svolge il Torneo dei Sestieri mentre di recente, nel cuore del sestiere di Cannaregio, ha trovato una nuova dimora la squadra dilettantistica Crabs Venezia, a due passi dal comprensorio sportivo di Sant'Alvise.

La pallacanestro non conosce confini. Ed ecco la Reyer City League protagonista estiva attraversando il Veneto per emozionanti sfide 3x3, facendo tappa anche a Venezia con un rettangolo da gioco allestito in campo Santa Maria Formosa. Il basket è sempre più vivo in laguna. Oltre alle palestre specifiche, prestando bene attenzione, anche per le calli capita sempre più spesso di sentire l’inconfondibile rimbalzo di una palla sopra i masegni veneziani, in particolare nei sestieri "resilienti" di Castello e Cannaregio. Dalle parole scritte ai fatti, giocati. Anzi, palleggiati. Mercoledì 18 settembre, all'interno della manifestazione "Viva Villa Groggia", Alvisiana Basket Venezia e Crabs Venezia hanno unito le forze e la passione, realizzando un estemporaneo playground in campo S. Alvise per dare al possibilità ai giovanissimi cestisti di giocare e sfidarsi, introducendo anche la realtà del baskin.

Poco lontano, intanto, c'è anche chi si è adattato con i propri mezzi. Dei bambini si sono attrezzati con un canestro agganciato. Tutti entusiasti. Tutti con il sogno di diventare dei giocatori professionisti. Uno ha la divisa dei Golden State Warriors (Steph Curry). Un altro dei Dallas Mavericks (Luka Doncic). Un altro ancora dei Los Angeles Lakers (Lebron James) e uno perfino dei "vecchi" Detroit Pistons al tempo dei Bad Boys, con le immagini di Isiah Thomas, Dennis Rodman e Rick Mahorn. Un altro con i protagonisti animati del film Space Jam. Corrono, ridono e vanno a canestro, con i rischi della disciplina, in una città unica come questa (vedi ultima foto, ndr). Il futuro del basket a Venezia, è qui, adesso.

Venezia, campo da basket  © Luca Ferrari
Giovanissimo giocatore di basket palleggia sui masegni veneziani  © Luca Ferrari
Venezia, campo da basket provvisorio © Luca Ferrari
Il gruppo pubblico "Venezia è basket" su Facebook
Venezia, campo da basket  © Luca Ferrari
Venezia, le luci del tramonto  © Luca Ferrari
Venezia (campo S. Maria Formosa) - Reyer City League  © Luca Ferrari
Basket a Venezia, in campo S. Alvise © Luca Ferrari
Il basket a Venezia è anche questo... © Luca Ferrari