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Bressanone (Bz), frutta e dolci: mele e strudel © Antonietta Salvatore |
La pasta frolla dello strudel. Il burro fuso sopra i canederli al
formaggio. La compatta morbidezza del Landjäger. Viaggio a Bressanone, nel Mercato del pane e dello strudel.
di
Luca Ferrari
Una romantica nottata bolzanina nella quiete di
Laion (1100 m s.l.m.) e l’indomani si punta diritti verso la Piazza Duomo di
Bressanone, teatro di nuova edizione del
Mercato del Pane e dello Strudel. Nei pochi chilometri che mi separano dalla meta, alla mia sinistra sfreccia l’
autostrada del Brennero. Poi, dopo qualche breve galleria, irrompono i
meleti su entrambi i lati della carreggiata.
Se ai primi di ottobre nel 2011 qui, in Alto Adige, la temperatura era tale da poter restare perfino in pantaloni corti, quest’anno l’autunno si è fatto sentire con ampio anticipo. Ma a parte la giornata inaugurale del venerdì, già l'indomani il tempo aveva iniziato a stabilizzarsi e a dispetto dei nuvoloni sempre presenti, la pioggia si è fatta vedere con poche gocce lasciando sbucare anche sprazzi di sole.
Parcheggiata l’autovettura, in un attimo mi accodo alla folla composta fino a raggiungere la piazza dove prendono vita i colori e i sapori del
Mercato del Pane e dello Strudel di Bressanone. Il vociare si fa sempre più alto. Le fragranze delle specialità dolciarie si spintonano con refoli affumicati. E una volta lì, le panche sono già tutte occupate per gustare le tante e rinomate specialità locali.
Per chi volesse qualcosa di classico e veloce, c’è la merenda tirolese con speck, pane nero e formaggio, inframmezzati da qualche pezzo di Landjäger, una particolare salsiccia affumicata. Ci sono ovviamente loro. I piatti per eccellenza: i canederli, provabili nelle tre varietà di spinaci, grano saraceno e al formaggio con burro fuso, e la zuppa gulasch. Gran finale con i dolci, a scelta tra krapfen, torta di grano saraceno e lo strudel di mele.
I bambini intano si cimentano a impastare nell'apposito stand Il Piccolo Fornaio (Kinderbackstube).
Su e giù per la piazza. Ogni giro, un assaggio differente. Ogni giro, un
sapore da ricercare. Seguire. Ritrovare. Vicino all’angolo per i più
piccini c’è anche il burro artigianale. Tutti prodotti con il marchio di qualità Alto Adige. Quando sono pronto per rimettermi al volante e raggiungere S. Maddalena per lo Speckfest,
la vista di una mamma e due giovanissimi cuochi per mano sembra
rappresentare al meglio il senso di questa terra. Una dolce storia
tramandata di generazione in generazione.
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Bressanone, giovani panificatrici al Piccolo Fornaio (Kinderbackstube) © Luca Ferrari |
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