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domenica 11 febbraio 2018

Venezia, il vero scandalo sono le frittelle

Le frittelle del Panificio Baldini (Cannaregio, Venezia) © Luca Ferrari

Un ristorante di Venezia presenta un conto "salato" e tutti a gridare allo scandalo ma dei prezzi delle frittelle di Carnevale vogliamo parlare? Qualche eccezione per fortuna c'è!

1,60? Vabbeh, per una volta! Venezia super-criticata. Venezia la città dei conti da 1000 euro. Venezia invasa dai turisti. Mentre ci si scandalizza per un conto (da contarli su una mano, ndr) su cui di sicuro le indagini faranno il proprio corso, il Carnevale sforna un vero e proprio affronto per tutti i golosi. Prezzi allucinanti per una frittella, ormai arrivate anche a 1,60 e addirittura a 1,80 euro. La logica però purtroppo è sempre la stessa. Carnevale c'è una sola volta l'anno e quindi fa niente.

Folle amante di questa specialità dolciaria, quest'anno ho deciso di lasciar perdere arrivando massimo a comprarne una (farcita) al prezzo di 1,30 euro. Se ne trovano in giro, sia chiaro. Uno dei rari che ancora presenta prezzi ragionevoli è Tonolo (qui recensita dal sottoscritto), rinomata pasticceria presso la quale è possibile anche trovarne alle mele (varietà questa che io prediligo). Un altro aspetto estremamente scorretto è la pratica sempre più comune di non scrivere mai il prezzo. Chi di noi ha la faccia tosta, una volta sentito il costo e con la frittella già in mano di dire: cosa? Tenetevela! Pochi, per non dire quasi nessuno.

Qualcuno potrebbe obiettare che un rincaro di pochi centesimi sia poca cosa. Certo, ma questo rincaro va moltiplicato per tutte le migliaia di persone che verranno/stanno venendo a gustarsi il carnevale veneziano. In un mare (laguna) dunque di prezzi fin troppo cari, e spesso neanche tanto di qualità, ecco una gustosa e non esosa alternativa. Le frittelle del Panificio Baldini di Romina Baldini (produzione propria), all'inizio di Fondamenta Cannaregio, situata subito alla sinistra giù dal ponte delle Guglie. Frittelle veneziane, alla crema e zabaione, tutte al prezzo di 1,30 euro. Tutte provate e gustate assai, garantisco.

Frittelle assortite © Luca Ferrari

venerdì 22 settembre 2017

I dolci della Vecchia

Un vassoio traboccante di dolci pastine © Luca Ferrari
 La "Vecchia" era una persona speciale e golosissima di dolciumi. Il suo ricordo rimarrà imperituro nel cuore e nella condivisione di pastine, frittelle e altre squisitezze dolciarie.

di Luca Ferrari

Questo non è un trattato di cucina né vi illustrerò ricette. Questo è un tributo a una persona speciale che da ieri non c'è più. Una persona che ha vissuto per 91 lunghi anni diventando prima ragazza, poi madre, nonna e infine, per qualche mese, anche bisnonna. Donna sempre molto schiva, amante del viaggiare e mai rinunciataria qualora si trattasse di viziarsi con le tante specialità di dolciumi e torte. Non ho idea ci cosa ci sia nell'Aldilà ma non fa differenza.

Oggi e per sempre le voglio dedicare tutte queste golosità, sperando che da qualche parte se le possa ancora gustare. C'è di più. Ogni volta che mangerò queste e tante altre delizie dolciarie, mi tornerai in mente tu e sarà come ci stessimo strafogando insieme. E ogni volta che mangerò un dolce che immagino avresti apprezzato, gli scatterò una foto e la aggiungerò qui.

Si parte da uno dei miei ultimi acquisti in fatto di conoscenza, le zeppole di San Giuseppe, scoperte e gustate in quel di Corigliano Calabro. Spazio poi alle tante prelibatezze veneziane, a cominciare dal cestino di zabaione, molto apprezzata dalla Signora in questione, insieme alla pastina traboccante di panna e fragole. Per chi abita in laguna Carnevale significa solo una cosa: frittelle, da gustare alle mele e nelle sublimi varietà di crema zabaione.

L'estate si è appena conclusa ma una vera giornata di spiaggia al Lido di Venezia non è degna di questo nome senza una sontuosa brioche con gelato. Con l'arrivo del freddo invece, ma quanto è bello tuffarsi nella neve e poi scaldarsi con una fetta di torta al grano saraceno (come quello gustato sulle piste da sci sopra Plan in Passiria) o lo strudel, per me in assoluto il dolce migliore al mondo. Una squisitezza che la "Vecchia" soleva preparare con ottimi risultati quando ero piccino, in particolare nel mese di agosto in occasione del suo compleanno (20 agosto).

Anche la colazione vuole la sua parte e tra le calli veneziane non c'è solo arte e architettura ma anche forni che sanno il fatto loro, sia per le classiche brioche sia per i sontuosi krapfen con crema chantilly. Il top del top delle mie colazioni però, sono i pancake, ormai esperto nel prepararli nella quiete domestica, in principio gustati enormi con marmellata di fragole durante un'incursione a Forks (WA), negli Stati Uniti e pancake in tutte le dimensioni possibili e immaginabili ancor di più durante il mio recente reportage in Canada.

Portogallo, 6 luglio '18. Un viaggio atteso da molto e finalmente sono sbarcato all'estremità dell'Europa occidentale. Qui la mia prima colazione a Lisbona non poteva che vedere protagonisti il tipico caffè gigante (galao) e gl'immancabili Pastel de Nata, dolcezze queste bissate nella rinomata pasticceria-caffè Piriquita di Sintra, per poi sbarcare nell'altrettanto celebre Pastelaria Alcoa ad Alcobaca.

Schiavonea (Cs), 29 agosto '18. Eccomi tornato in Calabria, poco distante da Corigliano Calabro e fronte Mar Ionio. La fortuna vuole che a due passi da dove ho preso alloggio, vi sia la pasticceria-gelateria La Perla dove fin dalle 7 del mattino si possono trovare una ricca e soffice varietà di croissant al cioccolato, crema, cioccolato bianco, nocciola al prezzo di 1 euro l'uno. Grandi cornetti con ricco ripieno. Davvero il modo ideale per iniziare una giornata da queste parti.

Venezia, 7 settembre '18. Dopo giri su e giù per l'Italia, rieccomi tornato nella quiete domestica e per ricominciare alla grande dopo le meritate ferie, nulla di meglio di qualche dolcezza direttamente dal ghetto ebraico di Venezia dove si trovano degli ottimi biscottoni alle mandorle: le soffici impade o i più croccanti "mandorle" (almonds). I biscotti, un qualcosa da gustare sia a colazione e ancor di più prima di andare nanna spaparanzati nel letto. Dico bene, Vecchia?

Castellina in Chianti (Si), 15 settembre '18. Questa te la offro io, vecchia. Una porzione d’infinito. Questo è uno dei prodotti autunnali più tipici toscani: la schiacciata con l’uva e la schiacciata coi fichi. Questa prelibatezza te la offro io e lo faccio da un panorama che forse non ci ha mai visto vicini. Queste schiacciate vorrei che tu le potessi assaggiare ancora. Gustate nella quiete del Chianti senese, affiderò a queste dolcezze l’ingrato di compito di nascondere le lacrime appena sgorgatemi nel ricordo mai sopito della tua prima annuale assenza.

Venezia, 19 settembre '18. Anche una semplice merenda pomeridiana con soffice dolce alle carote può trasformarsi in un momento di eterna dolcezza. Un dolce da colazione ma anche da visita in perfetto stile "suo". La vecchia d'altronde quando veniva a casa non lo faceva mai a mani vuote. Bastava sbirciare nel frigorifero ed ecco comparire una confezione di fresche pastine. A questo punto non mi resta che aggiungere: Vecchia, dov'è la mia fetta?

Venezia, 18 agosto '19. Già, è passato un po' di tempo dall'ultima volta e dall'ultima foto. Sarà che non ho più mangiato nulla di speciale, sarà che questo soffice trionfo di pastine (vedi nuova foto in primo piano) mi ha fatto ritornare in mente quando andavo a trovarla le ultime volte e simili dolcezze non mancavano mai. Non per cortesia. Non perché mi sentissi in dovere. Banalmente perché la Vecchia ne era terribilmente golosa, e allora perché non fargliene gustare ancora? Scriverò di più. Assaggerò di più. E' una promessa.

Venezia, 9 novembre 2019. E siamo arrivati al compleanno dell'autore. Una giornata così non può prescindere da una succulenta torta a base di crema pasticcera, panna montata e delle soffice amarene per guarnire il tutto. Torta fatta in casa, s'intende. Se a questa ci aggiungete che uno degli invitati mi ha voluto omaggiare con un soffice strudel guarnito di cioccolato bianco (e tu Vecchia, lo avresti apprezzato assai), la festa è stata davvero al completo per i sensi più cosiddetti, caserecci. Dopo una simile mangiata non resta che buttarsi a fare uno po' di sport in attesa delle dolcezze natalizie.

Castelfondo, 22 febbraio 2020. Ciao Vecchia, come stai lassù? Quaggiù le cose sono abbastanza complicate causa diffusione del coronavirus e insomma, qui è tutta una restrizione e quarantena. Nelle settimane scorse però ho fatto due differenti tappe in Val di Non, provincia autonoma del Trentino. Il nostro primo è stato il lago Smeraldo dove nella adiacente Ristorante Pizzeria Al Folon abbiamo scoperto uno strudel con la pasta frolla semplicemente strepitoso, servito poi con panna. Talmente buono che la seconda volta che siamo capitati in zona, siamo venuti la sera a mangiare la pizza, pregustando già il suddetto strudel che abbiamo potuto gustare tutti. E quando dico tutti, intendo proprio tutti!

Venezia, 9 maggio 2020. Ciao Vecchia, come stai? Hai vissuto i giorni Titini e la fine del Secondo Conflitto Mondiale, ma qui da due mesi siamo oramai in quarantena da coronavirus. Un tempo assurdo dove non sono mancati di estrema dolcezza che avresti saputo apprezzare. Uno di questi è stato il dolce napoletano per eccellenza, la pastiera, preparata in periodo pasquale. Poco dopo, è stata la volta di un altro cult della cucina d'oltreoceano, il cheesecake. Era la prima volta e il risultato è stato un po' ambiguo ma comunque gustoso, e ci ha allietato per quattro-cinque colazioni.

... continua


Un cheesecake appena sfornato © Luca Ferrari
Un meraviglioso strudel © Luca Ferrari
Un soffice torta casalinga © Luca Ferrari
Un soffice dolce alle carote © Luca Ferrari
Croccanti biscotti alle mandorle © Luca Ferrari
Cornetti assortiti al cioccolato, crema... © Luca Ferrari
Lisbona, colazione con le specialità Pastel de Nata © Luca Ferrari
Alcobaca (Portogallo), le delizie della Pastelaria Alcoa © Luca Ferrari
Alcobaca (Portogallo), le delizie della Pastelaria Alcoa © Luca Ferrari
Una deliziosa zeppola di San Giuseppe © Luca Ferrari
Krapfen con crema chantilly © Luca Ferrari
Bombetta al rum e il trionfo di zabaione © Luca Ferrari
Pastine assortite © Luca Ferrari
Un gigantesco baba' © Luca Ferrari
Brioche con gelato © Luca Ferrari
Frittelle assortite con crema e zabaione © Luca Ferrari
Una sontuosa fetta di strudel austriaco consumata poco lontano da Lienz © Luca Ferrari
Una ricca colazione base di brioche assortite © Luca Ferrari
Forks (Wa, USA) - Un ricco piatto di pancake giganti con marmellata di fragole e panna © Luca Ferrari
Ricche fette di torta al grano saraceno © Luca Ferrari
Chianti senese, colazione con schiacciata all'uva e ai fichi © Luca Ferrari

martedì 10 febbraio 2015

Fate la regata de Carneval, non fate la guerra

Venezia - XXV regata de Carneval, la "guerriera" Leida Tiozzo © Luca Ferrari
In mascareta da San Marco a San Marcuola, passando sotto i ponti dell'Accademia e di Ri' Alto. Ovviamente in maschera, questa è la regata de Carneval.

di Luca Ferrari

Remo contro remo. Costume contro costume. Una sola via, il Canal Grande. Una sola città, Venezia. Gli ingredienti ci sono tutti per la XXV edizione della Regata de Carneval, organizzata come sempre dall'Associazione Settemari. Sei equipaggi sul nastro di partenza a Ca' Giustinan (San Marco) tra pagliacci, insetti, paladini, creature alate, re e regine. Sei equipaggi su mascareta a due remi con a bordo un uomo e una donna.

Ma si, che se e vadano pure a intasare piazza San Marco i turisti, tanto è qui, a San Marcuola che c'è il vero evento. Qui dimora l'anima della venezianità, quella che voga e non cammina. E in linea perfetta con i partecipanti, quest'anno l'evento lo seguo in barca. Grazie alla collaborazione del gentile sig. Vladi Todeschini, eccomi sulla laguna dinnanzi ai vogatori in maschera.

Nell'attraversare la quasi totalità del Canal Grande, tra uno scatto e un appunto, rivedo scorci della mia esistenza, a cominciare dalle confidenze tardo-adolescenziali su di un piccolo approdo poco lontano da campo S. Angelo. E poi ancora, la zona a ridosso del mercato di Ri' Alto, meta di pranzi di campiello a base di amichevoli fritture miste fino proprio a l'epicentro di San Marcuola, la cui chiesa fu un indimenticabile teatro lavorativo di un'altra vita (fa).

Le mascarete intanto avanzano. Chi più veloce, chi più lentamente. Una regata entusiasmante con i pagliacci e la coppia Male/Bene a contendersi la bandiera rossa fino a San Stae circa, e quindi la decisiva fuga per la vittoria dei primi. Una gara seguita goccia dopo goccia, tra le onde dei battelli di linea e le altre imbarcazioni a remi che ogni tanto s'incrociavano.

Cambiano i costumi ma non i vincitori. Come nella 24° regata de Carneval, anche quest'anno a imporsi sono stati Gabriella Lazzari e Maurizio Quintavalle (Vogaepara). Nel 2014 vestiti da ballerini di can can, quest'anno da simpatici pagliacci. Seconda piazza per il ragno Livia Dalla Giusta e la ragnatela Renzo Uscotti (Remiera Serenissima). Terzo gradino del podio per l'angelo Rosanna Nardo (Canottieri Cannaregio) e il diavolo Marco Franzato (G.S. Artigiani).

L'ultima bandiera in palio è andata invece alla coppia della Canottieri Cannaregio formata dai principi guerrieri Leida Tiozzo e Mauro Bagagiolo. A chiudere la classifica finale i clown Nicoletta Squarcina e Claudio Foccardi (Remiera Casteo), quindi la regina d'Egitto Caterina Grasselli e il faraone Moreno Lazzarini (Voga Veneta Mestre). E adesso che tutto è stato deciso (e fotografato), si può anche passare al rinfresco scandito dal calore di un piatto di pasta & fasioi, e la dolcezza delle frittelle.

Prima di andare mi concedo un ultimo sguardo al quadro umano del campiello di San Marcuola. Sono tutti sorridenti. I regatanti ancora in maschera, gli amici e parenti in abiti civili. E lì, appena sull'acqua, ci sono tre mascarete ormeggiate l'una accanto all'altra. Pronte per rimettersi in moto e conquistare nuovi orizzonti di laguna. Ci sono tre mascarete l'una accanto all'altra. Arrivederci alla XXVI regata de Carneval.

Venezia (San Marcuola), i partecipanti della XXV regata de Carneval © Luca Ferrari
Venezia - gli equipaggi della XXV regata de Carneval si mettono in moto © Luca Ferrari
Venezia - XXV regata de Carneval, i clown passano davanti a la Salute © Luca Ferrari
Venezia - la XXV regata de Carneval si avvicina al ponte dell'Accademia © Luca Ferrari
Venezia - la barca della giuria/stampa segue la XXV regata de Carneval, © Luca Ferrari
Venezia - XXV regata de Carneval, ragnatela e ragno vogano © Luca Ferrari
Venezia - XXV regata de Carneval, si voga e si voga in Canal Grande © Luca Ferrari
Venezia - XXV regata de Carneval, il passaggio sotto il ponte di Ri' Alto © Luca Ferrari
Venezia - XXV regata de Carneval, i pagliacci in fuga verso la vittoria © Luca Ferrari
Venezia (San Marcuola) - vincitori, "bandierati" e non della XXV regata de Carneval © Luca Ferrari
Venezia - mascarete ormeggiate a S. Marcuola © Luca Ferrari

lunedì 2 febbraio 2015

I remi festanti del carnevale di Venezia

Venezia, canale di Cannaregio – la pantegana di carnevale 2015 © Luca Ferrari
Oltre 500 vogatori in maschera hanno “battezzato” una nuova edizione del carnevale di Venezia. E una volta raggiunto il canale di Cannaregio, la festa è cominciata. 

di Luca Ferrari

Venezia, 01.02.15 - L'acqua alta ci ha provato a rompere le scatole a veneziani, turisti e stand ma le è andata male. E quando le oltre 100 imbarcazioni della voga alla veneta hanno superato la chiesa di San Marcuola e virato a destra nel canale di Cannaregio, le acque veneziane, senza alcun aiuto divino, avevano già cominciato a ritirarsi. Si è così entrati (sprofondati) definitivamente nella dimensione del carnevale di Venezia.

Sui remi non solo Arlecchino ma anche soffici panda, supereroi, aragoste e tanti altri ancora, inclusa la tipica pantegana gigante. Un tempo fatta svolare giù dal ponte dei Tre Archi, oggi solo portata in barca. E sulle due fondamenta del canale, stand degli esercenti locali a elargire prelibatezze, tutto gratuito: dai classici bigoi in salsa e sarde in saor, passando per pasticcio di melanzane quindi i tipici dolci della festa in questione, frittelle e galani. E per soddisfare anche il bacchico piacere, anche vino casereccio.

E mentre piazza San Marco si fa sempre più teatro di spettacoli e folle oceaniche e i truccatori di strada prendono posto davanti alla stazione S. Lucia, le barche “popolane” torneranno protagoniste domenica prossima 8 febbraio con la XXV edizione della regata de Carneval. Nel 2014 a trionfare furono i ballerini di cancan Maurizio Quintavalle e Gabriella Lazzari. Domani è un altro giorno (e un'altra vogata).

Venezia, canale di Cannaregio – ha inizio il Carnevale 2015 © Luca Ferrari
Venezia, canale di Cannaregio – ha inizio il Carnevale 2015 © Luca Ferrari
Venezia, canale di Cannaregio – ha inizio il Carnevale 2015 © Luca Ferrari
Venezia, canale di Cannaregio – ha inizio il Carnevale 2015 © Luca Ferrari
Venezia, canale di Cannaregio – ha inizio il Carnevale 2015 © Luca Ferrari
Venezia, cordiandoli di Carnevale © Luca Ferrari
Venezia, palloncini di Carnevale si librano nel cielo © Luca Ferrari

giovedì 22 gennaio 2015

Venice Carnival: Welcome to the Show

Venice, some Lego walk in front of Goldoni Theatre © Luca Ferrari
The enchantment of Venice Carnival. My name is Luca Ferrari. I'm a free-lance journalist and photo reporter. If you need photos of the festival, please contact me.

by Luca Ferrari

Hundreds of thousand masks. Spectacular boat races. Flights of human-doves and large papier-mâché rats. Street artists. The delicious cream and zabaione of Venetian frittelle (doughnuts-like fried pastries). The smell of flavoured red wine through alleys. Children full of confetti and sparklers. Winter costumed swimmers. Makeup artists. The big shows in San Marco Square. That's the incredible and colourful atmosphere of Venice during Carnival.

In the last years, I covered the Venetian Carnival for many magazines and newspapers. If you need pictures of the 2015 Venice Carnival (31st January – 17th February) for your activity, please, contact me via e-mail. Here you can see some articles and photo-galleries published on "The Way of the Miles – Steps' Diaries, Journeys' Tales, Life reportage”.
Psycho Circus by Kiss

Venice, Carnival parade along Cannaregio channel © Luca Ferrari
Venice, Carnival mask in front of San Giorgio island © Luca Ferrari
Venice,  human-bees and clowns walk to Ri' Alto bridge © Luca Ferrari

venerdì 7 febbraio 2014

TripAdvisor, le frittelle di The Way of the Miles

le frittelle della Pasticceria Tonolo © Luca Ferrari
Da oggi su TripAdvisor una foto di The Way of the Miles rappresenta una delle indiscusse specialità di Venezia: le frittelle della Pasticceria Tonolo.

di Luca Ferrari,
 
Dal 23 gennaio scorso, giorno della pubblicazione online del primo contributo, The Way fo the Miles è sbarcato sulla piattaforma di TripAdvisor. A oggi sono già quattro i locali recensiti, un quinto è in fase di approvazione e un sesto in fase di scrittura. Per tutti coloro che faranno tappa alla Pasticceria Tonolo di Venezia, la foto rappresentativa delle frittelle è stata realizzata dal sottoscritto come TripAdvisor stesso gli ha comunicato:

La -email inviata da TripAdvisor