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Campo da basket a Seline (Croazia) © Luca Ferrari |
A canestro dall'isola di Ugljan fino a Cres, passando per la Riviera Paklenica e il lungomare delle stelle di Opatja. Viaggio in Croazia tra mare e (tanti) campi da basket.
di
Luca FerrariMare (spesso) cristallino, fondali profondi e spiagge variegate tra costa rocciosa e distese sabbiose.
La Croazia marina è un autentica perla di Madre Natura. A dispetto del recente passaggio dalla kuna all'euro,
è ancora una meta economica e più vantaggiosa rispetto al Bel paese. Ma non è solo la voglia di mare, di natura selvaggia e dei servizi gratuiti che si trovano davanti all'acqua, a spronare a varcare gli ex-confini slavi. A dispetto di una viscerale passione per il calcio come per tanti altri Paesi europei, in Croazia così come in gran parte delle Repubbliche slave,
Slovenia e
Serbia su tutte, a dettare legge è la
pallacanestro. Ovunque ci sono campetti, molti dei quali proprio davanti al mare. Una vera manna per gli appassionati di questa disciplina a cui suggerisco, nel momento di fare le valigie per la Repubblica balcanica, di portarsi dietro anche un pallone da basket. Trovare di che allenarsi non sarà per nulla un problema, anzi. E sarà anche l'occasione per giocare in compagnia in qualche rilassante match internazionale.
Quasi come se fosse un presagio ciò che mi aspetta, nel mio viaggio verso all'
isola di Ugljan, faccio una breve tappa in
Istria, giusto per un tuffo in acqua e uno spuntino. Parcheggiata la macchina a
Opatija, senza saperlo mi ritrovo a passeggiare sul lungomare delle stelle croate, dedicato ad alcuni dei più celebri personaggi sportivi. Tra i presenti, due monumenti della pallacanestro:
Kremisir Cosic (1948-1995) e
Drazen Petrovic, quest'ultimo capace di tenere testa al leggendario Dream Team alle Olimpiadi di Barcellona '92, e in forza ai New Jersey Nets nel campionato NBA statunitense, prima del tragico incidente che gli costò la vita in Baviera nel 1993. Raggiunta la mia meta insulare, dopo una bucolica passeggiatina tra alberi, fragole/more selvatiche da cogliere e fiori, faccio una prima tappa nel centro abitato di
Kukljica. Il tempo di prendere confidenza con il piccolo Studena Market e il pekarna per fare acquisti per la successiva colazione, ed ecco che a ridosso della chiesetta parrocchiale di San Paolo (XVII sec.), un piccolo
campo da basket.
Giorno dopo giorno, Ugljan si rivela davvero una piacevolissima scoperta. Spiagge di ogni tipologia e natura selvaggia. Guidando la statale 110, girando verso
Dobropoljana, mi appare un gigantesco murale dedicato al già citato
Cosic. Una presenza non esattamente casuale. Originario di Zagabria, legò la prima parte della sua carriera al
K.K. Zadar (Zara), squadra dell'omonima città, situata proprio davanti all'isola di Ugljan. Con i colori bianco-blu, vinse la
YUBA Liga (il campionato di pallacanestro jugoslavo) cinque volte, tre dei quali juniores. Prima di chiudere la carriera a casa, con la
Cibona Zagabria, vincendo un campionato, tre coppe di Jugoslavia e la Coppa delle Coppe, il gigante croato (2,09 m.) disputò anche due campionati italiani con la casacca della Virtus Bologna, conquistando in entrambe le annate il campionato nazionale.
Fermatomi a
Tkon per una pausa mangereccia a un pekarna locale, trovo delle succulente
pite agli spinaci e formaggio, appena sfornate.
Senza neanche uno sforzo, il tempo di fare due passi ed
ecco un immenso campo da pallacanestro. Complice forse l'orario mattutino da spiaggia e/o lavorativo, non c'è nessuno. Una tentazione davvero irresistibile che si merita il giusto riconoscimento sul campo. E dopo innumerevoli nuotate, non c'è nulla come una buona lettura per concludere una giornata al mare. Trovo il mio piccolo angolo di paradiso in una baia riparata, a
Mrljane, con fichi tutt'intorno da cogliere per una merenda open air. Pochissimi turisti, tutti al contrario concentrati dalla parte opposta dove sono presenti bar davanti al mare e l'ennesimo campo da basket. Questa volta però, la pallacanestro non la vivo col sudore, ma tra le placide pagine di uno dei più bei volumi letti fino a ora,
L'uomo che raccontava il basket, del giornalista
Sergio Tavcar.
Un volume che racconta la
Jugoslavia in parallelo all'evoluzione della Nazionale di basket, arrivando alla epica conquista di Europei, Mondiali e Olimpiadi, per poi assistere al disfacimento e alla nascita delle singole Nazioni. Pagina dopo pagina, è difficile non immaginare/fantasticare su cosa sarebbe potuta essere oggi la squadra con tutti questi formidabili giocatori sotto la stessa bandiera: Jokic (serbo,
Denver Nuggets), Bogdanovic (croato,
New York Knicks), Vucevic (Montenegro,
Chicago Bulls), Doncic (sloveno,
Dallas Mavericks), giusto per citarne alcuni. Abbandono l'isola di Ugljan con non poca nostalgia, non solo per i luoghi ma anche per la piacevolissima compagnia incontrata. Prima di prendere il traghetto e tornare in terraferma, trovo il tempo di fare un bagno in mezzo alla natura più fresca e incontaminata dalle parti di
Jadransko, regalando un omaggio a una delle più mitiche squadre di tutti i tempi: i
Detroit Piston all'epoca dei
Bad Boys (di cui vi siggerisco vedere l'omonimo documentario disponibile su Disney+).
Premesso che una volta indentificata la mia destinazione, non mi perdo mai in troppe annotazioni pre-partenza, al contrario lasciando il piacere della scoperta direttamente in situ, sulla strada che mi porta sulla
riviera di Paklenjca, passo anche per
Rovanjska, meta del mio primo viaggio in terra croata. Il tempo di mettere giù le valigie in un appartamento a
Seline e attraversare la strada (letteralmente), sono già davanti al mare. Costeggiando il Kamp Jaz e superato l'acquapark Starigrad Paklenica, ho solo l'imbarazzo della scelta di dove piazzarmi. Nell'ampia area di Beach Seline, oltre a tanti attrezzi esercizi ginnici, c'è un ampio campo da basket proprio davanti al mare. E come tirarsi indietro? Raramente l'ho visto libero, divertendomi anche ad assistere ad accese partite con generazioni miste a sfidarsi con non poca destrezza sotto canestro.
I giorni scorrono lungo la costa nella contea di Zara, ma prima di tornare a "calciolandia" (consentitemi questa steccata all'Italia,
ndr), mi attende un'ultima meravigliosa esperienza croata, sull'
isola di Cres (Cherso), la più grande realtà insulare dell'Adriatico. Mare stupendo, poco affollata e una perla arroccata, il
borgo di Lubenjce, che tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita. Alloggiato nel centro abitato di Cherso, non faccio neanche tempo ad arrivare davanti all'acqua ed ecco sulla destra, l'ennesimo
campo da pallacanestro. Così, prima di iniziare una giornata (e finirla), ci scappano sempre due tiri. Passano gli ultimi giorni così, tra gite in barca a vela in un mare degno dei Caraibi, facendo tappe nell'appartata
Raka Beach e successivamente un'interessantissima visita al
Beli Visitor Centre and Rescue Centre for Griffon Vultures, dove si curano la specie autoctona dei grifoni. Arrivata l'ora del saluto, guardo il tramonto sul mare di Cres. Vedo un bambino spensierato lanciare la palla a canestro.
What a wonderful world...
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Campo da basket nel centro abitato di Cherso, isola di Cres (Croazia) © Luca Ferrari |
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Lungomare di Opatija (Croazia) © Luca Ferrari |
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Isola di Ugljan (Croazia), centro di Kukljica - campo da basket © Luca Ferrari |
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Isola di Ugljan (Croazia), il mare cristallino della spiaggia Plaza Luka © Luca Ferrari |
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Isola di Ugljan (Croazia), si gioca a basket nelle acque di Plaza Luka © Luca Ferrari
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Croazia, isola di Ugljan - murales in memoria di Kresimir Cosic © Luca Ferrari |
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Croazia, isola di Ugljan - murales in memoria di Kresimir Cosic © Luca Ferrari
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Isola di Ugljan (Croazia), Tkon - campo da basket © Luca Ferrari |
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Isola di Ugljan (Croazia), relax sulla baia di Mrljane © Luca Ferrari |
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Jadransko (Croazia) © Luca Ferrari |
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Appassionati di basket a Jadransko (Croazia) © Luca Ferrari
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Riviera di Paklenjca (Croazia) - campo da basket a Beach Seline © Luca Ferrari |
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Il mare sull'isola di Cres (Croazia) © Luca Ferrari
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Veleggiando sulle acque di Cres (Croazia) © Luca Ferrari |
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Panoramica sull'isola di Cres (Croazia) © Luca Ferrari |
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Tramonto sull'isola di Cres (Croazia) © Luca Ferrari |