lunedì 17 luglio 2023

Nuova Zelanda, il destino chiama

Nuova Zelanda - lago Pukaki © Casey Horner su Unsplash

Ci sono viaggi sgorgati dall'anima. La Nuova Zelanda è una di queste mete e chissà, magari le Azzurre impegnati ai Mondiali di calcio 2023, mi daranno la giusta ispirazione.

di Luca Ferrari

Nuova Zelanda
, terra lontana e circondata dal mare. Più della stessa Australia, la Nuova Zelanda è una terra che ho sempre sognato di raggiungere ma che, complice l'elevata distanza e i costi, al momento giace nella sezione "vorrei ma non posso". Da qualche tempo però, nelle stanze della mia casa, la città di Sidney riecheggia sempre più spesso, grazie (manco a dirlo) alla complicità del pesciolino Nemo e un suo piccolo grande fan. Da lì è stato facile arrivare a parlare della "vicina di casa". Se a questo aggiungiamo un'amicizia di vecchia data che da anni si è stabilita proprio laggiù e l'imminente Campionato Mondiale di calcio femminile, che vede le nostre Azzurre di scena proprio in Nuova Zelanda, comincio a pensare che un giorno farò dei bellissimi reportage in questo meraviglioso Paese.

Da Auckland a Wellington, passando per la cultura Maori, la Nuova Zelanda si racconta. A partire dall'arrivo degli europei nel XVII secolo, lo stato oceanico iniziò a essere mappato dall'inglese James Cook. Come per un altro Paese a me molto caro, il Canada, ho sempre sentito un particolare richiamo per terre dominate in particolar modo dalla natura, soprattutto quelle più fresche. Suddivisa in due isole principali, l'Isola del Nord e l'isola del Sud, distano più di 2000 km dalla "vicina" Australia. Se a livello sportivo il nome della Nuova Zelanda è legato alla mitica squadra di rugby degli All Blacks, la IX edizione dei Campionati mondiale di calcio femminile sarà un'occasione per scoprire di più questo mondo e iniziare a programmarci una futura avventura.

Un ulteriore legame con questa terra nasce nella stessa presentazione della Coppa del Mondo. Per la prima volta infatti, il torneo ha fatto il giro dei Paesi partecipanti per presentarsi al pubblico. Per la tappa italiana è stata scelta la città di Venezia nella prestigiosa sede dell'Ateneo Veneto, la più antica istituzione culturale dell'ex Serenissima. Presente in laguna anche la ct Milena Bertolini. Le azzurre faranno il loro debutto lunedì 24 luglio alle 18 (ore 8 italiane) contro l’Argentina all'Eden Park di Auckland, per poi spostarsi al Regional Stadium di Wellington dove affronterà le altre due sfide del proprio girone, contro Svezia e Sudafrica, rispettivamente sabato 29 luglio (19.30 locali, 9.30 italiane) e mercoledì 2 agosto (19 locali, 9 italiane). In bocca al lupo alle nostre valenti atlete, e un sentito "ci vediamo presto" alla Nuova Zelanda.

La nazionale Italiana di calcio in Nuova Zelanda © FIGC
Nuova Zelanda - Queenstown Hill, Queenstown © Omer Faruk su Unsplash
Nuova Zelanda - Wellington © Jil Beckmann su Unsplash
Nuova Zelanda - Auckland © Henry McIntosh su Unsplash
Le Azzurre in allenamento pre-Mondiale in Nuova Zelanda © FIGC

martedì 11 luglio 2023

Croazia, una meta economica

Croazia, la costa Istriana del Primorsko-goranska županija © Luca Ferrari

La Croazia è passata all'euro, e via si scatena la denuncia al rincaro selvaggio. Io ci sono appena stato  e ci tornerò a breve, ma i prezzi sono di gran lunga più economici dell'Italia.

di Luca Ferrari

Meta low cost per eccellenza, la Croazia nel 2023 ha messo in naftalina la kuna passando all'euro. Sulle pagine dei media e dei socia media italiani, quasi un crimine di lesa maestà. Croazia più cara, per non dire di peggio. Che i prezzi abbiano subito un adeguamento, è inevitabile. Succede nell'ex regione slava, così come è successo nel resto del continente europeo. Ma quello che si percepisce e infastidisce, è che i toni sembrano come indicare che la Croazia sarebbe dovuta rimanere una gallina dalle uova "stracciate", in barba a qualsiasi adeguamento monetario. In Croazia come nel resto del mondo, molto è cambiato con il covid e oggigiorno se non si vuole spendere tanto, bisogna muoversi prima. Io in Croazia ci sono appena stato e ci tornerò anche in agosto, e non ho assolutamente speso capitali.

Una cena per due con un bambino in Croazia: 36 euro. Un aperitivo per quattro (bibita + cicchetto a testa) a Venezia, 29 euro. E sarebbe la Croazia quella cara? Nelle due settimane centrali di agosto farò tappa in tre differenti località croate, sul mare. La media di spesa? 60 euro al giorno in appartamenti di 35-40 mq ciascuno. E sarebbe cara la Croazia? Se qualcuno si lamenta pensando di poter spendere poco, prenotando a giugno per luglio e agosto dello stesso anno, è un emerito sprovveduto e ha ben poco da lamentarsi. La Croazia, come tutte le regioni slave, fino a quando il Paese non implose, subiva un sistema che poco spronava-permetteva l'imprenditoria privata. Adesso che anche il governo di Zagabria sta conoscendo un periodo più florido, lo dovrei biasimare perché vuole guadagnare di più?

Sono tornato pochi giorni fa da una rilassante incursione in Istria, dalle parti di Medveja, nella cosiddetta a Regione litoraneo-montana (in croato, Primorsko-goranska županija). Complice la partenza in tardo pomeriggio, sono arrivato che le cucine erano lì lì per chiudere. Non conoscendo la zona, ci siamo affidati ai consigli della proprietaria dell'appartamento dove alloggiavamo e siamo entrati nel ristorante più vicino. Gentilissimo il titolare, ci ha subito specificato che si trattava di una cena gourmet, ed era rimasto solo agnello e pesce rana. Si vedeva che il locale era di un certo livello e alla cruciale domanda, quanto sarebbe venuta a costare, la risposta è stata di 112€ circa. Fuori budget, abbiamo proseguito, e dopo pochissimo eccoci in un ristorantino più alla mano a prezzi decisamente più idonei, il Konoba Lovranska Draga, a Lovran.

La Croazia continua a essere una fucina di diversità, tanto ideale per giovani alla ricerca di svago quanto per famiglie. Stesso discorso per le spiagge, passando dalla comune sabbia a sassi e rocce, ma sempre molto ben attrezzate, com'è il caso dell'incredibile isola di Pag. Anche il più piccolo anfratto vede sempre molta attenzione, dalle docce gratuite e gli spazi per cambiarsi, alle pedane che consentono anche alle persone in sedia a rotelle di raggiungere il mare. Parcheggio talvolta un po' selvaggio ma comunque ordinato e se qualcuno dice che in Croazia i parcheggi siano solo a pagamento, allora non sa di cosa sta parlando/scrivendo. Su quattro recenti incursioni balneari, una sola ho pagato, e guarda a caso ero in centro a Opatija. Conversione all'euro o meno, nel 2023 la Croazia è ancora una destinazione alla portata di tasche non così gonfie.
 

Colazione sulla Primorsko-goranska županija (Croazia) © Luca Ferrari
Spiagge lungo la Primorsko-goranska županija (Croazia) © Luca Ferrari
Piatto locale con cevapcici (Croazia) © Luca Ferrari