Inesauribili cornucopie bianco-violacee dilatano identità. Rincorrono ricordi. Tra esibizioni di mastri-mestolo, i sapori s’impennano. Trovano posto tutt’intorno aromi effervescenti. Sentieri Vangoghiani solcano senza esitazione anarchiche pareti di mollica. L’armonia del passato plasma la manovella della propria saporita creatività. Io, uno straniero al cospetto di un tempio senza apparenti connotati. I legami si stavano sfaldando e presto sarebbe cambiato tutto. Sono provato. Sono curioso. Sono al Vinitaly.
Verona, a pochi giorni dalla IIL edizione del Salone mondiale dedicato al vino e ai distillati, viaggio nel primo ricordo scaligero fatto di business e favole. Sogni e mercato. Riti, tradizioni secolari a braccetto con impeccabili calici professionali. Era venerdì 12 aprile 2002, e in una rivoluzionaria primavera della mia esistenza, varcai per la prima volta il cancello dell’immenso spazio di VeronaFiere, destinazione Vinitaly.
Era tutto nuovo. Tutto lo sarebbe diventato ancor di più. Tutto era pronto per cominciare. La mia prima esperienza nel mondo del giornalismo a Firenzestava per diventare un’incredibile realtà. Tutto era così dannatamente diverso. Perfino nel mio walkman c’era aria d’impensabili novità. Tra le affilate e gravi sonorità del rock d’oltreoceano stava sbocciando sempre più rivoluzionaria la friulana Elisa, quando ancora cantava (alla grande) in inglese.
Vinitaly 2002. Fu un battesimo speciale. Segnato da poesia, amicizie e un repentino ritorno avvenuto appena due giorni dopo, nella domenica conclusiva della rassegna veronese. Con ancora alla finestra chilometri di polvere e pioggia pronti ad appesantire le ombre del ritorno, quel viaggio sembrava potersi ripetere all’infinito in tutta la sua più promettente perfezione.
Il tempo passò. La 48° edizione del Vinitaly (6-9 aprile 2014) è pronta per raccontare nuove storie. Anche quest’anno la celeberrima manifestazione vinicola con gli stand di tutte le regioni d’Italia e dal mondo intero, sarà “accompagnata” dalle due sorelle dell’agroalimentare di qualità, i saloni Sol&Agrifood ed Enolitech, l’eccellenza del food e delle tecnologie per la viticoltura, l’enologia e l’olivicoltura made in Italy. Al debutto in questa nuova edizione infine, Vinitalybio, salone specializzato nei vini biologici certificati.
Una sola candida confidenza: eccomi Vinitaly, sto arrivando.
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