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Venezia, la basilica della Madonna della Salute © Luca Ferrari |
Il 21 novembre a Venezia si celebra la Madonna della Salute. Quest'anno la festività sarà ridimensionata, a cominciare dal pellegrinaggio e il ponte votivo che non ci sarà.
di Luca Ferrari
C'è stato ad aspettare ma alla fine il buon senso ha prevalso, o forse la paura di trasformare Venezia in una bomba alla pandemia da covid19. Nel 2020 la tradizionale Festa della Madonna della Salute, ed emblematica in quest'anno così martoriato da una pandemia, sarà molto rimaneggiata. Patriarcato e Comune di Venezia hanno collaborato affinché l’annuale festività della Salute possa essere vissuta nel pieno rispetto delle esigenze di sicurezza e di salute pubblica "considerate premesse per ogni tipo di manifestazione religiosa".
A differenza di ciò che è sempre stato, il pellegrinaggio per pregare la Madonna della Salute potrà essere fatto nella chiesa più vicina alla propria abitazione e non nella specifica chiesa, progettata dall'architetto Baldassarre Longhena (1596-2682), ubicata nel sestiere di Dorsoduro di fronte al Canal Grande, quasi di fronte a piazza San Marco. Nei giorni precedenti e fino al 22 novembre inoltre, l’accesso alla Basilica sarà limitato e comunque regolamentato da un percorso affinché i fedeli possano pregare, nel rigoroso rispetto di tutti i protocolli sanitari posti a presidio della pubblica salute.
Il 21 novembre la Basilica della Salute rimarrà aperta dalle 6 alle 21. Una speciale immagine dell’icona della Madonna sarà esposta sul portone centrale dell'edificio religioso per abbracciare simbolicamente tutti i territori segnati oggi come quattro secoli fa dalla pandemia. Alle 11 il Patriarca Francesco Moraglia celebrerà la Santa Messa che sarà trasmessa in diretta televisiva su Antenna3 e sulla pagina Facebook di Gente Veneta. Al termine della liturgia il Patriarca reciterà la preghiera dell’Angelus sul sagrato della Basilica rinnovando la consacrazione della Città alla Madonna della Salute e impartendo la benedizione papale, mentre suoneranno a distesa tutte le campane delle chiese del Patriarcato.
In conclusione dal 19 al 22 novembre 2020 saranno osservate le seguenti indicazioni:
- Non verrà realizzato il tradizionale ponte votivo e saranno regolamentati i flussi, verso la Basilica della Salute, con opportune limitazioni e contingentamenti;
- Non verrà effettuato il tradizionale mercatino della Salute per le candele votive e i dolciumi;
- L’accesso alla Punta della Salute avverrà con forti limitazioni e l'attento conteggio delle persone presenti per rispettare rigorosamente le norme sul distanziamento sociale previsto dalle vigenti disposizioni statali e regionali;
- All’interno della Basilica della Salute potranno essere presenti contemporaneamente non più di 215 persone in assenza di celebrazioni eucaristiche. Durante le Messe il numero dei fedeli sarà limitato a 150 all’interno della cosiddetta “rotonda maggiore” e di 65 nella rotonda minore per partecipare alle funzioni liturgiche;
- Non sarà possibile accendere autonomamente le candele votive all’interno della Basilica della Salute ma essere potranno invece essere deposte nei cesti predisposti come dono votivo che diventerà un’opera di carità e sostegno alle famiglie in difficoltà economica;
- La Messa che il Patriarca di Venezia presiederà il 21 novembre sarà trasmessa in diretta televisiva e le altre celebrazioni saranno trasmesse attraverso le modalità streaming;
- Con ordinanza del Comandante Generale della Polizia Locale verranno istituiti sensi unici in tutta l’area attigua alla Basilica della Salute per regolare i flussi e contingentare gli accessi alla Basilica da giovedì 19 a domenica 22 novembre 2020.
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Venezia, un vaporetto si ferma davanti alla basilica della Madonna della Salute © Luca Ferrari |
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