Il cuore arboreo del Chianti senese © Luca Ferrari |
di Luca Ferrari
Natura. Sapori autentici. Vecchi e nuovi legami riuniti insieme. Coincidenze umane in capo al mondo germogliano novelle. Sono arrivato per la prima volta nel Chianti senese 15 anni or sono e ancora oggi, ogni volta che lo devo ri-abbandonare, è sempre più difficile. Nell’ultimo decennio poi è diventato un luogo dove sostare e riposarsi, lasciandomi ammirare il (quasi) sempre cielo stellato. Una terra sbocciata per i legami umani. Un luogo dove il recente passato non è che una piccola pagina di un futuro ancora lungo da vivere, e soprattutto condividere.
Ormai è quasi un rito. Arrivare in Chianti il venerdì sera e l'indomani appena sveglio salire a bordo del mio destriero metallico a quattro ruote guidando con la musica rock fino a raggiungere Castellina Scalo per comprare il necessario per una degna colazione da consumare poi nella quiete domestica. Meta prediletta, l'alimentari "L’Antica bottega La sosta del pellegrino". Un posto dai sapori veraci. Un avamposto "bianconigliesco" dove l’instancabile signora Mariagrazia sforna dolcezze e piatti veraci utilizzando gli ingredienti più genuini. Una donna capace perfino, su richiesta, di preparare dolci davvero unici e originali. Per i successivi pasti, la Bottega de l'Abate sull'omonima strada, e la tavola del poeta-macellaio Dario Cecchini, sono senza alcun dubbio i miei posti prediletti.
Ormai è quasi un rito. Arrivare in Chianti il venerdì sera e l'indomani appena sveglio salire a bordo del mio destriero metallico a quattro ruote guidando con la musica rock fino a raggiungere Castellina Scalo per comprare il necessario per una degna colazione da consumare poi nella quiete domestica. Meta prediletta, l'alimentari "L’Antica bottega La sosta del pellegrino". Un posto dai sapori veraci. Un avamposto "bianconigliesco" dove l’instancabile signora Mariagrazia sforna dolcezze e piatti veraci utilizzando gli ingredienti più genuini. Una donna capace perfino, su richiesta, di preparare dolci davvero unici e originali. Per i successivi pasti, la Bottega de l'Abate sull'omonima strada, e la tavola del poeta-macellaio Dario Cecchini, sono senza alcun dubbio i miei posti prediletti.
Castellina, Monteriggioni, Panzano. Un po' il triangolo d'oro del mio vivere il Chianti. Tra le note di Neil Young, la colonna sonora del film Into the Wild e i sempre adrenalinici accordi dei Van Halen, questa terra è molto di più di una semplice meta. È un passaggio temporale. Una rotonda senza incroci né bivi. Ci sono appena tornato e avrei bisogno di fermarmi per molto più tempo. Sono appena tornato nel Chianti senese e sento di avere ancora molto da confidargli. Non mi accade più così spesso o forse non sono in vena di fare troppi regali ai destini abusati. Oggi semplicemente voglio restare ad ammirare…
… vi hanno mai spiegato
...IL BIANCO DELLE FOGLIE PIÙ SOFFICI
Prospettive d’acero, sentieri puntellati
di fermagli più aromaticamente oceanici
il perché ce ne dobbiamo sempre andare?
Anche quando qualcuno
si sporgerà troppo per vedere
dentro il fragile e inflazionato steccato,
il mondo non entrerà mai
nei dettagli… ci penso
un momento, poi il sole si allontana… chi
non vorrebbe davvero fermare
il tempo e incanalare
le proprie ambizioni dentro
un semplice augurio in perfetta sintonia
con le viti ancora gravide
di futuro... non ci sono salite
sufficienti perché
il rimpianto di un minivan
possa lasciarmi
con la sensazione di aver percorso
meno strada
rispetto a quanto avrei anche solo mai
immaginato… siete testimoni
di quanto è accaduto lontano,
una temporanea tribù contadina
dalle imperiture fattezze umane
con l’anima ancora consegnata
a indicazioni invisibili… fare
marcia indietro
con la propria memoria
è un viaggio con lo stesso campo
di atterraggio … da qui non vedo
aquiloni, solo qualche ritardataria
stella cadente, e adesso non saprei
più trovare la via del mare
in questa inedita posizione
in mezzo a tutti voi… ho lasciato
le mani nascoste dentro la terra
per un tempo sufficiente
per ricordarmi
l’alba di ciascuno di noi… e
ora sotto ogni fitto scampolo
abbiamo iniziato a giocare
nei rovi… annaspando, si
mormorava… è certo che sia stanco
ma non smetterò proprio ora
(Monteriggioni-Castellina in Chianti [Si], 8-9 Ottobre ’16)
Nel cuore del Chianti senese tra Monteriggioni e Castellina in Chianti © Luca Ferrari |
Un melograno del Chianti © Luca Ferrari |
Il verde panorama del Chianti senese © Luca Ferrari |
Castellina Scalo (Si), l'ingresso de L’Antica bottega La sosta del pellegrino © Luca Ferrari |
... è quasi ora di cena a Castellina in Chianti © Luca Ferrari |
La verde generazione e campagna del Chianti senese © Luca Ferrari |
Il sole tramonta nel cuore del Chianti senese © Luca Ferrari |
Pici cacio e pepe, pappa al pomodoro: specialità della Bottega dell'Abate © Luca Ferrari |
Al calar delle luci nel Chianti senese © Luca Ferrari |