lunedì 28 aprile 2014

Venezia, Le mille e un bocciolo

Una rosa per Venezia © Luca Ferrari
In Piazza S. Marco a Venezia, è sbocciato un immenso bocciolo (bocolo) d'amore. Mille veneziani hanno incarnato il progetto artistico Una Rosa per Venezia.

di Luca Ferrari

Boccioli di rosa dipinti sulla pelle per onorare la più alta nobiltà di una leggenda. Un coro corporeo per scandire l'amore verso una città. Per la storica festività veneziana di San Marco del 25 aprile, la “Festa del bocolo”, oltre mille veneziani hanno formato un maestoso bocciolo umano in Piazza San Marco. A ideare e tradurre il tutto in magica realtà, il progetto artistico Venezia Rivelata.

“…Dentro le onde dei passi neo-protagonisti cromatici hanno abbandonato le cornici, e ora i grattacieli sono ancor più lontani/... i tanti gradini del mare sono il manuale in cui giace la custodia di quanto ci è appena accaduto… nacque così una strada che avrebbe iniziato il resto della mia vita...”

Venezia, Piazza S. Marco. Nella tarda mattinata di un caldo 25 aprile i face-painters sono già all'opera. Dipingono rose rosse su guance, teste e braccia. C'è chi è vestito di rosso e chi di verde. Sono in mille circa, pronti per occupare gran parte della piazza. 850 metri quadrati di petali rossi e 150 di gambo e foglie verdi. A dirigere le operazioni, i due deus ex-machina di Venezia Rivelata: la coreografa bodypainter Elena Tagliapietra e lo scrittore Alberto Toso Fei.

“La leggenda del bocolo è una storia senza tempo capace, nella sua apparente semplicità, di toccare le corde più profonde delle emozioni, recando in sé quei caratteri che la rendono universale e in grado di raggiungere chiunque” sottolinea lo scrittore veneziano Alberto Toso Fei, “Le storie d'amore d'altronde sono sempre attuali. Quelle che hanno anche un intreccio tragico poi, sembra siano irresistibili. Giulietta e Romeo docet”.

I partecipanti sono carichi di un'allegria contagiosa. Mostrano orgogliosi i propri bocoli. Più donne che uomini, ma tra questi ultimi c'è chi si fa notare. Un ragazzo si presenta con un voluminoso accappatoio purpureo. Altre ragazze-donne si mettono in posa, spensierate e gioiose come germogli appena fioriti. C'è spazio anche per i più piccini. Sono tutti lì, insieme alle loro mamme. Per raccontare al turismo cosmopolita la Venezia della tradizione

Dopo il facepainting, tocca al flash reading. Il fondatore del "Festival del Mistero", Alberto Toso Fei si sposta in tre punti della piazza neo-floreale per altrettante letture della leggenda degli innamorati Maria Partecipazio e Tancredi. Racconta in italiano, inglese e dialetto veneziano. Per conquistare il proprio amore, il cantastorie Tancredi si reca in guerra così a dimostrare il proprio valore al rigido padre di lei. Morrà, ma riuscirà a mandare un ultimo dono alla sua bella: un bocciolo di rosa macchiato del suo sangue. Ricevuto, e deposto sopra il suo cuore, la fanciulla sarà rinvenuta morta il giorno successivo, il 25 aprile.

“Il web negli ultimi anni ha contribuito molto alla diffusione di tutto (anche storie e vicende del tutto inventate)” spiega Alberto Toso Fei, “in linea di massima però, non è da moltissimo che la leggenda del bocolo abbia trovato una nuova diffusione anche nella stessa Venezia. Fino a pochi anni fa infatti, migliaia di veneziani regalavano la rosa senza conoscere bene l'origine – vera o presunta – di tale gesto. Oggi c'è più consapevolezza”.

Una storia Luhrmanniana nel senso più romanticamente tragico, dove la morte non è la fine ma un incrocio fatale di destini e l'amore è memoria senza tempo. Due anime gioiose in meno nel mondo, due ispirazioni in più da onorare ogni giorno. Nella Serenissima cosmopolita, Venezia Rivelata racconta al mondo la storia di un sogno diventato eternità.
 
“Parto dalla tua voce, il nostro ricordo/... Oggi non scomoderò tutti quegli accordatori di talento che continuo ad additare come pietre miliari lontane/... mi dilungo in un messaggio il cui vento ha già coccolato milioni di conchiglie/... A dispetto del colore del proprio sangue, al momento di fondersi con i propri sentimenti , ecco irrompere il fato... Si alzi pure il sipario, il suo sguardo appartiene a voi tutti...”

Una Rosa per Venezia - Time Lapse Venice 25.04.2014

Venezia - Piazza S. Marco, Una rosa per Venezia © Luca Ferrari
Facepainter in azione in Piazza S. Marco per Una rosa per Venezia © Luca Ferrari
Facepainter in azione in Piazza S. Marco per Una rosa per Venezia © Luca Ferrari
Una rosa per Venezia, bocoli dipinti e reali © Luca Ferrari
Una rosa per Venezia, sorridenti partecipanti del gambo e foglie © Luca Ferrari
Una rosa per Venezia, sorridenti petali rossi del bocolo © Luca Ferrari
Una rosa per Venezia, la coreografia prende forma © Luca Ferrari
Una rosa per Venezia, la coreografia prende forma © Luca Ferrari
Una rosa per Venezia, il flash reading dello scrittore Alberto Toso Fei © Luca Ferrari
Una rosa per Venezia, la coreografia prende forma © Luca Ferrari
Venezia, Piazza S. Marco - Una rosa per Venezia

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