Atmosfera da fiabe, gote rosse e caminetto. Incespicano i venti, si soffermano i raggi del sole. Pertugi d'acqua dolce senza il neon dell'ignoto. Un sentiero si fa esigenza. Un sogno si fa deposito nella Madre Terra. Un sorriso si dilunga nel verde del Galles, a poca distanza da Chester (Inghilterra). Tra i sapori e la natura dell'Hawarden Estate Farm Shop.
Era l'8 ottobre 2010, aeroporto Bergamo Orio al Serio. Dopo un fantastico siparietto di turisti pronti per ricongiungersi con un tale Ciccio Formaggio nella città nei Fab Four, sbarco all’aeroporto John Lennon nella contea del Merseyside. Indicazioni e piantina s’incespicano tra di loro e così, invece di prendere la strada dell’Ovest mi ritrovo ad attraversare l’intera Liverpool per poi ritrovare la direttrice (Manchester) per il Galles.
Con una pratica guida cartacea sotto mano, mi sento il padrone delle strade della piccola nazione britannica. Riscontro comunque una certa difficoltà nel leggere i cartelli, molto spesso coperti dalla fitta vegetazione. Miglio dopo miglio il panorama si fa sempre più verde. Ad Hawarden, nel Flintshire, domina l’atmosfera rurale. La mia prima meta è l’Estate Farm Shop.
C’era aria di Halloween allora. Tutto improntato sulle zucche. Scopro un mondo coltivato a zucche e mele con la vendita di prodotti naturali, mentre poco dietro la fattoria, pecore, pollame e maiali razzolano e grufolano per la gioia dei bambini. I fiori di zucca tinteggiano di giallo il panorama. Sullo sfondo, un castello racconta di epiche memorie.
Now I start again. Here. Hawarden, here I go...
Oggi è un altro giorno. Un altro anno. Un altro clima. Un caldo sole estivo splende nel cielo gallese. Gl'ingredienti ideali per godersi l'atmosfera all'aria aperta dell'Hawarden EstateFarm Shop. L'erba verde domina lo spazio. Placidi grugniti si rincorrono nello spazio recintato spaparanzati al sole. Una placida passeggiata tutt'intorno fino al New Hawarden Castle e poi l'ingresso nella fattoria.
Sarà il clima, saranno i maiali, sarà l'atmosfera rurale britannica o saranno i bambini che corrono lì fuori ma la mia memoria viene dolcemente condotta alle immagini divertente videoclip Stop (1998) delle Spice Girls, dove le cinque ragazze ballavano e cantavano in una placida cittadina di provincia tra giochi di un tempo e passeggiate in pony.
Rientro nella realtà, e nella Farm. Basta un passo e subito vengo invaso dai sapori più disparati, dolci e salati. Qualche acquisto rivolto in particolare a gustose marmellate di verdura, ideali per irrobustire un piatto d'insalata o spalmarle a fianco di carni, e poi mi siedo leggiadro lì fuori. Su comode panche di legno con tavolini, facendosi cucinare alla piastra un semplice quanto essenziale cheesebuger.
E se poi si volesse chiudere in bellezza, spazio anche al caffè con i tipidi dolci della tradizione britannica.
C'è tutta l'atmosfera British agreste nel video "Stop" delle Spice Girls
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