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mercoledì 15 gennaio 2014

Salviamo le api, adotta un alveare

ape al lavoro sull'arnia
Anche la Provincia di Venezia scende in campo a sostegno dell’apicoltura, aderendo all’iniziativa nazionale “Salviamo le api, adotta un alveare”.

di Luca Ferrari, luca.goestowest@gmail.com
giornalista/fotoreporter – web writer

Dolce, delicato. Il miele. Preparato da millenni dalle api, oggi i suoi piccoli artigiani sono sempre più in pericolo in Italia. A lanciare l’allarme, l’associazione senza scopo di lucro Turincity con l’iniziativa “Salviamo le api, adotta anche tu un alveare” a cui ha aderito anche la Provincia di Venezia, una realtà questa dove sono attivi oltre 200 apicoltori con una produzione annuale di miele di 3000-3500 quintali.

“Negli ultimi anni la popolazione delle api ha registrato un notevole declino” ha spiegato l’Assessore all’Agricoltura, Lucio Gianni, “senza le api la nostra agricoltura sarebbe gravemente danneggiata e con un’impollinazione quasi assente ci sarebbe la scomparsa di molte specie vegetali e il crollo della produzione ortofrutticola”

“La Provincia di Venezia è molto attenta alla salvaguardia di questo importante comparto della nostra agricoltura” ha poi proseguito, “non solo per la valenza ambientale ma anche per le potenzialità di una particolare produzione tradizionale della laguna veneziana.  Anche nella nostra provincia infatti, pur in presenza di un’apicoltura ristretta dovuta alle caratteristiche del territorio, abbiamo un prodotto unico: il cosiddetto “miele di barena”, prodotto tradizionale riconosciuto, caratteristico e particolare poiché prodotto solo nelle aree lagunari dal fiore della “fiorella” (limonium)”.

Per partecipare all’iniziativa Salviamo le api - Adotta anche tu un alveare, bisogna effettuare una donazione di almeno 145 euro. Così facendo  si acquisterà un’arnia dove sarà applicata l’etichetta con il nome e cognome del donatore. L’associazione Turincity fornirà cinque chili di miele all’anno per la durata di cinque anni.

I fondi raccolti saranno destinati all’acquisto di arnie per ospitare nuove famiglie di api il cui miele sarà destinato ad alimentare una vera e propria catena di solidarietà a favore della popolazione delle api.

Salviamo le api, adotta un alveare
Salviamo le api, adotta un alveare
Api in arnia © Luca Ferrari
Vasetti di miele © Luca Ferrari

venerdì 18 ottobre 2013

Veneto, terra di zucche e miele

Limana, paese del miele
Autunno teatro di sapori, sagre e cultura. Da venerdì 18 a domenica 20 ottobre il miele è l’indiscusso protagonista a Limana (Bl), la zucca invece sarà la regina di Salzano (Ve).

di Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fotoreporter – web writer

Limana Paese del Miele, irrompe la festa dell'apicoltura e dell'agricoltura. Viaggio tra valorizzazione del territorio, tradizione e novità dal settore. Tra le numerose bancarelle allestite nel comune bellunese, ampio spazio verrà dato ai prodotti legati all'apicoltura: miele, propoli e le lavorazioni della cera. Non mancheranno inoltre convegni, appuntamenti enogastronomici, attività per le scuole e l’itinerario La strada del Miele.

Nel ricco programma, oltre ai Laboratori di Apicoltura per bambini presso le scuole sul tema “Il mondo delle Api”, domenica 20 ottobre (h. 9.30) si parte per il giro Dolci Sapori in Villa, passeggiata enogastronomica tra le principali ville di Limana. 


Sempre nell’ultimo giorno della rassegna (h 11.30), davanti al Municipio si terrà la Smielatura, dimostrazione di come il miele viene estratto dai favi.  Per i più golosi, imperdibile lo Stand del Gusto (h 11.45) con piatti preparati con prodotti delle aziende agricole locali a cura di Pro Loco Limana. Per i più grandicelli, si potrà provare l’ebbrezza di sorseggiare la birra al miele.

Festa della Zucca a Salzano
Nuova provincia e nuovo protagonista. A Salzano (Ve) sono le zucche a guadagnare le luci della ribalta per la 20° edizione della Festa che si protrarrà anche nel successivo fine settimana di ottobre e ancora a cavallo di novembre.

In uno spazio di 5.000 metri quadrati la rassegna si svilupperà attraverso la mostra dell'artigianato locale e percorsi tra i sapori regionali, il coinvolgimento dei bambini, le scuole e le famiglie nelle iniziative, serate con le migliori orchestre e ovviamente i concorsi per le migliori zucche: la più pesante, la meno pesante, la più lunga, la migliore composizione, la composizione più numerosa.

In prima linea anche la gastronomia con proposte e degustazioni di prodotti di qualità. Tra le specialità più gustose: il pasticcio di zucca e radicchio con salsiccia, il risotto di zucca, gli gnocchi di zucca al burro e salvia, le crespelle zucca e noci. Tra i secondi invece, spiccano il guancialino brasato con spatzle alla zucca con polenta e il musetto con zucca "rosta" e polenta.

E per chiudere in bellezza, i dolci a cominciare dalla Ciambella veneziana con zucca, Mezzaluna e Strudelino con zucca, lo strudel di zucca e ancora altre golose specialità.

Zucche © Luca Ferrari