Lido di Venezia, l'arcobaleno spunta davanti alla Municipalità © Luca Ferrari |
Il Lido di Venezia non è solo spiaggia, Cinema e tramonti mozzafiato. Nei miei trascorsi da inviato di cronaca locale, ricorderò sempre l'amichevole professionalità di Anna Grandi.
Per quanto magica che sia, una città come una piccola isola sarebbe poca cosa senza i propri abitanti. È il contatto umano con la gente che ti lascia un ricordo davvero indelebile. Per me è stato così a Chester (UK) e nell'ancor più lontana Seattle (USA). È stato così anche al Lido di Venezia, dove in diverse occasioni mi sono imbattuto in Anna Grandi, responsabile del servizio Cultura-Sport della Municipalità del Lido e Pellestrina.
Non ricordo con esattezza quando sia stata la prima volta che incontrai di persona Anna, anche se dovendo rischiare, direi ai tempi della presentazione del mio primo libro di narrativa giornalistica La fabbrica dei giorni (2009, Granviale Editori) in Municipalità del Lido. Fu così che proposi il progetto alla responsabile del settore cultura (e sport), appunto la dott.ssa Anna Grandi che insieme alla sua collega Francesca Rossato, mi diedero il via libera.
A dispetto di tanti anni trascorsi al Lido di Venezia, posso dire in tutta onestà che ho cominciato a viverlo e conoscerlo davvero da quando mi sono occupato di cronaca locale, in parallelo per il Corriere Veneto, edizione locale del Corriere della Sera, e Granviale.it del quale scrivevo sia sulla rivista cartacea sia sulla versione online realizzando variegati servizi, rubriche specifiche incluse.
Nei quattro anni intercorsi tra il 2008 e il 2011 ho percorso l'isola in lungo e in largo. A piedi, sfrecciando in bici, salendo in autobus e talvolta pure prendendo la macchina. Mi sono trovato in mezzo ad acque alte eccezionali. L'ho vissuta con la neve, di cui Anna gradì molto un immacolato articolo pubblicato proprio su questo sito. Ho raccontato eventi spaziando tra arte pittorica, danza orientale, diritti umani, Mostra del Cinema, manifestazioni e passando anche per gli aeroplani del Festival dell'Aria all'aeroporto Nicelli.
Ho assistito a epiche battaglie politiche in Municipalità, di cui non potrò mai dimenticare la mia prima riunione con uno scontro infuocato tra l'allora presidente Giovanni Gusso e il battagliero avvocato Mario D'Elia che lo incalzava senza sosta (disemoea una buona volta, ndr). E così capitava che recandomi col mio fedele laptop all'ennesimo consiglio, incrociassi Anna, sempre gentile e sorridente. Chiedendomi come andasse la vita, ed esprimendo anche apprezzamenti sul mio lavoro di giornalista.
Quei tempi ormai sono andati e salvo qualche rara eccezione per il settimanale internazionale L'Italo-Americano con cui collaboro, del Lido ormai non seguo quasi più nulla. Adesso poi che anche Anna lascia, la Municipalità del Lido Pellestrina per me non sarà più la stessa. Direi che a questo punto mi resta una sola cosa da fare. Alzarmi presto, venire al Lido e salutare Anna Grandi. Ed è quello che ho intenzione di fare. Oggi. Questa mattina.
Nessun commento:
Posta un commento