martedì 4 dicembre 2012

Plan, bucolico Alto Adige

Plan in Passiria (BZ) © Luca Ferrari
Dalla mia piccina postazione di Plan (Bz), nel cuore immacolato della Val Passiria, il mondo mi pare di osservarlo per la prima volta. Con le pupille sempre più dilatate.

 
Le stelle ravvicinate nella notte. Un’aria quasi traboccante di gelo temperato. Poi alla luce del sole il panorama si fa distesa bianca. Senza fine. E lì, a vigilare da secoli, i colossi delle Alpi Venoste. Massicci che sfondano, e di parecchio, i tremila metri di altitudine. 

A dispetto del buio che già da qualche ora avvolge ogni orizzonte, quando metto in moto la macchina, la strada non sembra risentire della temperatura in caduta libera.

Confrontate bene le possibili alternative, opto per la via più meno panoramica ma sicuramente più breve, destinazione Val Passiria. Macinati chilometri su chilometri sull’autostrada del Brennero, all’uscita Bolzano Sud, abbandono il lungo serpentone che prosegue fin nel cuore dell’Austria, quindi imbocco la superstrada Merano – Bolzano.

Superata anche l’area miranese, finalmente prendo la Via Passiria, e tornante dopo tornante mi lascio alle spalle i cartelli di Plata, San Martino, San Leonardo, Moso (da non confondere con l’omonimo paese della Val Pusteria) e finalmente arrivo a Plan. L’oscurità confonde. Una sbarra impedisce l’ingresso delle macchine, così torno indietro lungo la statale SP114.

Guardo attentamente per riconoscere la mia dimora per la notte. Nessuna luce. Al massimo qualche abitazione, e forse una pensione. Tornato nuovamente indietro, scopro volerci un codice numerico di quattro cifre perché la sbarra si alzi, e si possa entrare con la macchina nel piccolo centro abitato.

Al mio arrivo la porta della pensione è aperta. La chiave attaccata alla porta. Da queste parti funziona così. Prima di coricarmi guardo dalla terrazza il panorama. Il bianco delle Alpi Retiche Orientali (sottogruppo delle Venoste) appare nitido nel suo candido assolo. Unico baluardo di luce nella notte.

L’indomani è una cascata di bianco. Non è un inverno troppo felice in generale per le montagne italiane. Qui ad ogni modo si è iniziato a sciare dalla primo weekend del dicembre scorso, una settimana prima rispetto all’apertura nel resto della zona.

Il Pfelderer Bach (torrente Plan) attraversa la piccola frazione altoatesina. Poche case. Un piccolo negozio di alimentari. In cima a una scalinata, la chiesa parrocchiale di S. Maria Ausiliatrice (XVIII sec.), con il portico in legno e due caratteristiche nicchie ospitanti altrettanto angeli con in mano martello e campana; sono loro a muovere il meccanismo dell'orologio da più di due secoli ormai. 

Pur di piccole dimensioni, l’edificio religioso ospita opere di notevole spessore artistico, come la pala d’altare realizzata da Johann Michael Strickner (1720-1759) e due dipinti di Joseph Haller (1737-1773), il pittore rococò di S. Martino in Passiria (Bz) tra i migliori della cosiddetta “Scuola di Pittura della Val Passiria”.

I posti di ristoro si sviluppano attorno alle due principali piste da discesa: una per principianti, ai piedi di Cima delle Anime (Seelenkogel, 3469 m s.l.m.) e quella più impegnativa, che scende da Monte Tavolino (Sefiarspitz, 2848 m s.l.m.), con un tratto finale, a scelta, di pista nera.

L’ampia vallata permette anche di fare sci da fondo e slittare per quattrocento metri, più un originale servizio di slitta equina per la Malga Lazins. Per raggiungere le piste, niente mezzi. Si alternano un piccolo CityBus e un trenino su ruote avvinghiate in catene da neve e con vagone passeggeri, trasporta passeggeri, sci, racchette e slitta, da una pista all’altra. Dicasi mobilità dolce. Avanti e indietro tutto il giorno, con una pausa pranzo a ridosso dell’una. Adesso sono pronto anch’io per iniziare. A scendere tra le vallate e la montagne della Val Passiria.

Plan in Passiria (BZ) © Luca Ferrari
Plan in Passiria (BZ) © Luca Ferrari
Plan in Passiria (BZ) © Luca Ferrari

Plan in Passiria (BZ) la chiesa parrocchiale di S. Maria Ausiliatrice © Luca Ferrari
Plan in Passiria (BZ) - il citybus per gli sciatori © Luca Ferrari
Plan in Passiria (BZ) - il citybus per gli sciatori © Luca Ferrari
Val Passiria (Bz), Plan e la sua pista da sci sotto Cima delle Anime © Luca Ferrari

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