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Roberval (Quebec, Canada), tramonto © Luca Ferrari |
Un ricordo intenso come non mai. Andare in Canada è un viaggio diverso da tutti gli altri. Vivere il Canada è uno stato emotivo in costante aggiornamento.
di Luca Ferrari
Un articolo un anno prima. 365 giorni passati a costruire l'itinerario e poi finalmente la partenza per il Canada il 2 agosto. Un articolo per celebrare il viaggio 2024 e ora un ricordo scritto un anno esatto dopo. L'uscita dall'aeroporto di Montreal in un clima quasi surreale (caldo) e quelle scritte autostradali che sì, mi confermavano che fossi proprio lì. Un'oretta scarsa di macchina per raggiungere il primo alloggio nel verde appartato del Quebec, iniziando l'avventura l'indomani davanti a una sontuosa colazione a base di crepes innaffiate da una cascata di sciroppo d'acero. Per la prima volta al voltante di una macchina elettrica, si comincia a macinare miglia tra quei tipici cartelli gialli indicanti il possibile passaggio di alci, orsi senza dimenticare lo stop in lingua locale. Appartamenti ma non solo, il fascino di un paese come il Canada è anche il soggiornare nei motel a ridosso della strada, quelli che vediamo nei film con la caraffa di caffè dentro e la porta che si apre con la carta elettronica. Anche la cucina vuole la sua parte e a parte il breakfast time, viaggiare in Canada orientale significa poter gustare le aragoste (o meglio, astici), di cui per altro è pieno di festival a tema. Sebbene ci fossi già venuto infine, nulla poteva prepararmi a uno stato di benessere impareggiabile vissuto sulla Prince Edward Island.
Tantissime gioie ma anche qualche dolorino, soggettivo s'intende e più divertente che altro. In questo viaggio in Canada mi sono confrontato anche con alcuni fatti a dir poco inspiegabili, a cominciare dai club sandwich serviti con il manzo/tacchino e bacon freddi (blasfemia pura, ndr). Restando in tema culinario, il poutine, piatto tipico del Quebec a base di patate fritte con formaggio cagliato, non mi ha mai entusiasmato, trovandolo quasi sempre modesto. Magari un giorno lo gusterò meglio in un ristorante di classe. I grandi supermercati poi, talmente freddi che la felpa quasi non bastava. L'aneddoto più assurdo però è la velocità delle macchine. Se in autostrada sono tutti super ligi, ben diverso è l'ingresso nelle città, quelle grandi in particolare, dove il piedino preme decisamente più deciso. Le corsie sono maggiori rispetto alla stragrande maggioranza delle strade italiane ma a giudicare da come rispettano qualsiasi regola sulle gigantesche highway, sarebbe stato lecito aspettarsi ancor più moderazione dai canadesi, e invece no. Per entrare a Quebec City, il quarto tentativo è stato quello buono, vivendo l'attesa con parecchia ansia e preoccupazione.
Andare in Canada non è un viaggio come gli altri. Non è solo la distanza. È un'altra dimensione. È un mondo dal quale sono sempre stato attratto e che un giorno, finalmente, ho potuto vivere e attraversare (almeno una parte). Ci sono sentimenti che si spengono col passare del tempo. Ci sono amori che dopo ogni incontro diventano sempre più intensi, passionali ed eterni. Lo so che il mondo è pieno di luoghi meravigliosi da visitare ma non tutti siamo nati per scoprire ogni angolo del globo. Ammesso che torni in Canada in tempi brevi, passeranno almeno altri tre-cinque anni e dunque la mia vita sarà, immagino, molto diversa. Se dovessi tornare in Canada prima della fine della terza decade del millennio, sarà ancor più incredibile. Oggi, 2 agosto 2025, a distanza di un anno esatto dal mio terzo viaggio in Canada, la mia mente è ancora al voltante lungo la Transacanadienne/Autoroute, provando l'ebbrezza di fermarsi sulla costa del Quebec prima di attraversare il Confederation Bridge e arrivare sull'isola del Principe Edoardo. Oggi, un anno dopo la mia partenza per il Canada, sono ancora che penso a quando sarà prossima volta in cui farò le valigie per raggiungere la terra del mio destino.
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Venezia, volo AirTransat diretto a Montreal © Luca Ferrari
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Canada - aeroporto di Montreal © Luca Ferrari
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Canada - colazione a Saint-Jérôme (Quebec) © Luca Ferrari |
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Canada - on the road in Quebec © Luca Ferrari
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Canada - Savage Zoo (St. Felicien,Quebec) © Luca Ferrari |
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Canada - faro sulla costa del Quebec © Luca Ferrari |
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Canada - Argyle Shore Provincial Park (PEI) © Luca Ferrari |
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Canada - on the road sulla Prince Edward Island © Luca Ferrari |
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Canada - Hopewell Rocks (New Brunswick) © Luca Ferrari |
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Canada - astice in New Brunswick © Luca Ferrari |
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Canada - Quebec City © Luca Ferrari |