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Padola di Cadore (BL) immersa nella neve © Luca Ferrari |
Nella notte tra sabato 1 e domenica 2 febbraio 2019 la neve ha letteralmente sommerso le Dolomiti bellunesi, inclusi molti centri abitati come la placida Padola di Cadore.
di
Luca Ferrari
E finalmente è arrivata. La prima neve si è fatta attendere parecchio e adesso è finalmente scesa in copiosa abbondanza. Anche troppa. Si, decisamente. Talmente tanta da essere costretti a prendere la vanga e spalare, spalare e spalare ancora anche solo per ritrovare il proprio automezzo. E' accaduto questa notte, a
Padola di Cadore, nel
Comelico Bellunese. Terra di rara bellezza e di recente martoriata dai nubifragi dello scorso autunno che hanno portato allo sradicamento di migliaia di alberi. Situazione sotto controllo comunque, anche se molte strade e passi montani sono stati chiusi.
Neve a secchiate (giganti) anche nel vicino Alto Adige ovviamente, oltre il passo Monte Croce, nei comuni di
Moso e
Sesto, e poco distante
San Candido. Altre placide realtà altrettanto immerse nella "bianca" natura, perdendosi tra
lunghe sciate in Val Fiscalina, o seguendo il
gelido gorgogliare cittadino del fiume Drava. Ci tornerò ancora, ma non adesso. Ora è il momento di assaporare ogni singolo fiocco di neve caduto dal cielo Cadorino di
Padola. Ora è il momento di scrivere lettere invisibili che un giorno qualcuno tramanderà ai presenti.
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Padola di Cadore (BL) traboccante di neve © Luca Ferrari |
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Padola di Cadore (BL), macchina ricoperta interamente dalla neve © Luca Ferrari |
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A passeggio per Val Grande innevata, poco fuori Padola di Cadore (BL) © Luca Ferrari |
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Padola di Cadore (BL) immersa nella neve © Luca Ferrari |
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Il torrente Padola nell'omonima località del Cadore (BL) © Luca Ferrari |
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Padola di Cadore (BL) immersa nella neve © Luca Ferrari |