mercoledì 11 marzo 2020

Emergenza coronavirus, Easyjet impara da Ryanair

Passeggeri salgono a bordo di un volo Ryanair © Luca Ferrari
In piena emergenza da coronavirus dove l'Italia intera è stata dichiarata zona rossa, ci sono compagnie aeree che operano con intelligenza, altre che fanno quasi finta di niente.

di Luca Ferrari

"Poiché gli aeroporti sono operativi, i nostri termini e condizioni generici rimangono invariati, il che significa che le nostre tariffe sono non rimborsabili. Se cancella, perde, o non prende il suo volo, purtroppo non potremo offrirle un rimborso totale." Sono queste le scarne parole che a oggi, mercoledì 11 marzo, la compagnia aerea Easyjet si è limitata a pubblicare sul proprio sito come se niente di "eccezionale" stesse accadendo in Italia e nel resto del mondo. In altre parole, se il mio Governo mi impedisce di spostarmi, sono affari miei e loro non ci possono fare niente. Legittimo e legale sia chiaro, ma molto poco lungimirante.

Una linea comune per le compagnie low-cost? Non esattamente. La diretta rivale più nota e spesso anche più criticata, l'irlandese Ryanair, sta tenendo un comportamento del tutto differente, a cominciare dal proprio sito internet, letteralmente rivoluzionato proprio pr fare fronte a una situazione che non ha precedenti in Europa. Come si può vedere dagli screenshot pubblicati in questa pagina, si offrono tutte le informazioni del caso ma soprattutto sezioni specifiche per spostare il proprio volo e/o chiedere il rimborso. Qualcosa di cui al momento non v'è traccia sul sito della compagnia britannica.

Sebbene non sia un cuore impavido quando si tratti di stare sopra le nuvole, nella mia vita ho preso aerei su aerei, per lavoro e piacere. Dal mercato ittico norvegese di Bergen ai colori (autentici) del Holi Festival a Bangalore, in India, passando per il nordovest americano in quel di Seattle con tappa nella vicina Vancouver (British Columbia - Canada), per poi toccare mete più calde come la Grecia sull'isola di Creta e la verdissima Cuba. Ancora nord del mondo con viaggi meravigliosi in Finlandia, terra generosa e di rara bellezza, e un incredibile reportage nel Canada orientale fino a raggiungere la bellissima Prince Edward Island. Non dico di essere come il George Clooney di Tra le nuvole, ma di miglia in cielo ne ho consumate assai.

All'11 marzo 2020 non sappiamo ancora quanto ancora andrà avanti l'emergenza da COVID-19 e nemmeno quando noi passeggeri riprenderemo confidenza con i voli e le prenotazioni. In questa situazione, invece di far aspettare, aspettare e aspettare ancora con scarsa assistenza, negando addirittura rimborsi nonostante l'assicurazione stipulata preveda la quarantena (ma solo se prescritta da medico e non dal proprio Governo), si potrebbero studiare soluzioni alternative e più intelligenti per il proprio business. Così agendo invece, Easyjet si sta comportando da ottusa burocrate. Un modus operandi che gli farà perdere di sicuro molti clienti, a cominciare dal sottoscritto.

La scarna comunicazione di Easyjet aggiornata all'11 marzo 2020 
La scarna comunicazione di Easyjet aggiornata all'11 marzo 2020 
Il sito modificato di Ryanair in seguito alla diffusione del coronavirus

Il sito modificato di Ryanair in seguito alla diffusione del coronavirus
Il sito modificato di Ryanair in seguito alla diffusione del coronavirus
Lassù nel cielo... © Luca Ferrari

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