mercoledì 16 ottobre 2019

Bio-testamento, le volontà del malato sono legge

Come si scrive un testamento biologico?
Bio-testamento. Testamento biologico. Una realtà che è doveroso conoscere. Se ne parla con esperti lunedì 21 ottobre all'Ateneo Veneto di Venezia. Ingresso libero.

di Luca Ferrari

Il mondo cambia. Le leggi cambiano. Cambia la vita. Cambia perfino la morte e non sempre tutto è chiaro. A maggior ragione oggi, sempre di più, è necessario conoscere in modo approfondito ciò che un giorno, purtroppo, potremmo doverci trovare ad affrontare per noi stessi o per un nostro caro. Cosa succederebbe dunque se si presentasse la necessità e/o possibilità di ricevere delle cure non potendo essere noi a decidere? La questione è alquanto delicata e bisogna essere al corrente di ciò che si può, si deve o non si può fare. Oggi, nel terzo millennio, l'ignoranza può condizionarci ancora di più che nei secoli addietro.

Ma come si scrive un testamento biologico (bio-testamento)? A chi si deve consegnare e chi si deve far carico di conservarlo perché sia utilizzabile nel momento del bisogno? E la legge oggi è applicata? Queste e altre domande sono all’ordine del giorno e per affrontare l’argomento in maniera rigorosa, l’Ateneo Veneto di Venezia ha organizzato un incontro pubblico dal titolo “Il bio-testamento oggi: le volontà del malato sono legge”, che si svolgerà lunedì 21 ottobre in Aula Magna a partire dalle ore 17.30. Ingresso libero.

Promotrice dell'evento, Maria Luisa Semi, già componente del Consiglio Accademico dell’Ateneo Veneto, che per ragioni professionali, quale notaio, si è interessata al testamento biologico ben prima che l’argomento venisse normato e sarà presente all'incontro, sul palco, come coordinatrice. A parlare del delicato argomento ci sono:
  • Lorenza Carlassare: giurista e professoressa emerita di diritto costituzionale all'Università degli Studi di Padova, che tratterà proprio dei "principi costituzionali in materia di cure"
  • Manuela Mantovani: professoressa ordinaria di diritto privato all'Università degli Studi di Padova, che illustrerà la legge 219/2017 e i suoi problemi applicativi 
  • Andrea Bonanome: medico e Direttore Unità Operativa Medicina Interna dell’Ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia, che analizzerà le problematiche relative al testamento biologico e ai DAT dal punto di vista medico
Dal 31 gennaio 2018 è entrata in vigore in Italia la legge sul cosiddetto Testamento Biologico (n. 219/2017), più correttamente sulle DAT, le Disposizioni Anticipate di Trattamento. In previsione di una eventuale incapacità di autodeterminarsi, la legge prevede che ogni persona maggiorenne e pienamente capace di intendere e volere possa esprimere, dopo avere acquisito tutte le informazioni mediche necessarie, le proprie scelte sui trattamenti sanitari cui vorrà, o non vorrà, essere sottoposto e sulle future scelte terapeutiche.

Il bio-testamento: oggi le volontà del malato sono legge. Incontro pubblico lunedì 21 ottobre 2019 – Aula Magna, ore 17.30, Ateneo Veneto (campo san Fantin 1897), Venezia. Ingresso libero.

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