martedì 12 febbraio 2013

Fonterutoli, Sweet Dreams are made of Chianti



di Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fotoreporter – web writer

Fonterutoli è come una piccola città. Tutta ordinata attorno alla sua chiesa: sembra un angolo particolare di pace, di solitudine, di speranza. E i suoi abitanti portano nel volto e nel comportamento i segni vivi della fede cristiana, della speranza cristiana”, Giorgio La Pira, sindaco di Firenze, 1953. 

Terrazza naturale da cui sbirciare Siena e annessa Valdelsa, è il borgo di Fonterutoli, frazione di Castellina in Chianti. Situato nel cuore della campagna senese. Noto insediamento dell’Antichità conosciuto come Fons Rutolae e Fons Rutilant, ci si arriva percorrendo la Strada Statale 222, meglio conosciuta come Chiantigiana.

Lasciata la macchina, non trovo una colonna sonora adeguata. Ma se in quel piccolo “tempio cromatico” della Cappella degli Scrovegni padovana rimasi ammutolito a guardare le figure giottesche con nelle orecchie la tenero-malefica Sweet Dreams nella versione dei Marilyn Manson, qui non riesco. Inizio a calcare il borgo come in punta di piedi. Avrò scelto un’ora e un periodo particolare, ma in giro non vedo nessuno a parte un gatto che fa la “guardia” a una porta aperta. Sotto un tiepido sole si lecca la pelliccia. Poco più avanti mi fa pure compagnia un magnifico destriero nero.

Scopro anche il piccolo cimitero. Ritorno un po’ più indietro e incontro quelle parole incise sulla pietra. A pronunciarle, uno dei più noti e amati politici italiani, Giorgio la Pira (1904-1977) durante il suo primo mandato (’51-55) come sindaco di Firenze (da sempre una delle persone di riferimento dell'attuale primo cittadino del capoluigo toscano, Matteo Renzi).

Lasciò ai posteri quelle toccanti parole inerenti alla sua permanenza nel borgo, a cui fanno seguito: “Io non lo dimenticherò mai: nel 1943, in casa Mazzei, per tre mesi vi trascorsi un periodo ricco di preghiera e fecondo di attesa. Sono grato al Signore per avermi fato conoscere questa piccola città, che è una fonte vera di pace di bene”. Firenze, S. Marco, 1953. 

Aldilà della bellezza, appuro anche l’importanza storica di questa realtà collinare. Fu proprio qui che fiorentini e senesi misero la parola fine per la disputa del territorio del Chianti. L’incontro tra due cavalieri delle rispettive fazioni al canto del gallo, partendo dalle proprie città, avvenne proprio in questi pressi. Prima di allontanarmi, vedo poco distante una ragazza con gli occhi chiusi che sta annusando un fiore. Orde bucoliche compaiono all’improvviso rapendomi senza preavviso. Fonterutoli è così. Una ragazza che assapora il delicato aroma di una gemma floreale.

Fonterutoli (Si) © Luca Ferrari
Fonterutoli (Si) © Luca Ferrari
Fonterutoli (Si) © Luca Ferrari
Fonterutoli (Si) © Luca Ferrari
Fonterutoli (Si) © Luca Ferrari
Fonterutoli (Si) © Luca Ferrari
Fonterutoli (Si) © Luca Ferrari

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