giovedì 13 dicembre 2012

Il giro del mondo con 80 dollari

Paperone propone il giro del mondo con 80 dollari a Paperino
Jules Verne disneyano. In giro per il mondo. Su e giù per i due emisferi. Con pochi spiccioli in tasca. Chi può avere tanto fegato? Solo lui, l'arci-miliardario Paperon De' Paperoni.

di Luca Ferrari

Dalla costa occidentale a quella orientale degli Stati Uniti, arrivando fino alla baia di New York. E da lì il grande balzo. Verso l’imprevisto. Verso mete sempre più lontane. Protagonisti, i due più celebri paperi Disneyani, in un'epica avventura dove l’arguzia e lo spirito di adattamento sfidano il comfort della facile ricchezza. Un'odissea che ciascuno potrebbe ricominciare da sé.

Negli anni 70’ e ’80 la Mondadori Editori aveva spesso la grandiosa abitudine di riscrivere i classici della letteratura mondiale, vedi Guerra e Pace di Lev Tolstoj,  l’Inferno dantesco o i Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, interpretati dai vari Paperone, Paperino, Paperoga, etc. Il 2 luglio 1986, più di centodieci anni dopo la prima pubblicazione de Il giro del mondo in ottanta giorni (1873) di Jules Verne, per celebrare il numero 1600 del fumetto Topolino, fu data alle stampe una storia di un centinaio di pagine dal titolo, In vacanza con 80 dollari, sulla falsariga dell’opera del celebre scrittore francese.

Un club esclusivo come nell’originale è il teatro per la scommessa iniziale, questa volta tra il multimiliardario Paperon de’ Paperoni e l’invidioso rivale spendaccione Rockerduck. Obbiettivo della sfida, toccare le stazioni turistiche più note dei cinque continenti con in tasca la misera cifra di ottanta dollari. Una sfida all'impossibile. Un'epopea del risparmio, dirà l’indomito finanziere per niente intimorito da quello che lo aspetta.

Per il tenace risparmiatore infatti, forte di un’esperienza di vita passata attraverso sacrifici e scorribande in tutto il globo alla ricerca dell’amata ricchezza (come raccontato nel dettaglio nella Paper Dinastia dal fumettista Carl Barks), non sarà nulla di diverso dal solito, rispolverando in questo viaggio tutta la sua capacità di raggiungere l’obbiettivo nonostante i pochi mezzi a disposizione e le costanti avversità. E anzi, decidendo d’includere nel viaggio, nella somma e nella scommessa, il prediletto nipote Paperino.

È l’inizio di una grandiosa avventura che porterà i due protagonisti dalla città natale Paperopoli al cuore della giungla indiana, passando per la Grande Mela, attraversando l'oceano su di un transatlantico e sbarcando in Europa, e facendo perfino tappa nell'ancor più lontani Sri Lanka e Australia.

Arrivati a Bangalore grazie a due biglietti aerei trovati per le strade di Napoli con l’involontaria complicità di Gastone, eterno rivale di Paperino e prediletto della dea bendata (un buon multimiliardario deve saper sfruttare la fortuna altrui, spiega lo spigliato De’ Paperoni al nipote durante il volo), i due intrepidi paperi, scambiati per un inventore e il suo assistente, si ritroveranno inguaiati dovendo creare un difficile effetto speciale per il nuovo film di Luke Georges (un nome che è un degno tributo al regista George Lucas). 

Per venire a capo di questo intricato malinteso, ci vorrà l'intervento del fedele amico e geniale inventore Archimede, di passaggio in vacanza proprio nella giungla indiana. Sarà la svolta per il compimento dell’impresa. Al posto della ricompensa per il lavoro svolto infatti, chiederanno (e otterranno) un piccolo velivolo con il carburante necessario per raggiungere le tappe restanti, e tornare finalmente a casa.

Ma è proprio quando tutto sembra essersi risolto che la terra inizia a franare sotto i piedi. Senza dimenticarsi poi di Cupido, sempre in agguato e qui nelle vesti di Paperina Brigitta (eterna innamorata di Paperone, e mai ricambiata). 

La semplicità e intraprendenza di Paperon de’ Paperoni ci racconta che basta poco per scoprire le meraviglie del Pianeta. Rinunciando agli hotel a 5 stelle e alle facili prenotazioni dei mezzi di trasporto. Gettandosi a capofitto tra improvvisazione e spregiudicatezza. Facendo affidamento anche al caso, e a un po’ di sano ottimismo. Consci che una scelta difficile e impopolare possa trasformarsi in un biglietto perennemente aperto al mondo. Consapevoli che il solo limite che può impedirci di raggiungere anche il più il più remoto angolo della Terra, è nella nostra mente.

Zio Paperone in vacanza con 80 dollari © 1986 - Walt Disney Pictures
Zio Paperone in vacanza con 80 dollari © 1986 - Walt Disney Pictures
Zio Paperone in vacanza con 80 dollari © 1986 - Walt Disney Pictures
Zio Paperone in vacanza con 80 dollari © 1986 - Walt Disney Pictures

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