venerdì 21 settembre 2012

Speckfest, i sapori della Val di Funes

 
La fragranza di una fetta di speck tagliata al suono dei canti tradizionali tirolesi. Filastrocche contadine sempre più vive. Lassù, nell’Alto Adige.

di Luca Ferrari

Abbandonata Bressanone e annesso Mercato del Pane e dello Strudel, punto deciso verso la Val di Funes, ancora ignaro del regalo che sto per fare ai miei occhi e al mio intatto stupore. Costeggiando l’omonimo rio, verdi meli accompagnano il mio percorso fino a che decido di rispondere a un cartello sulla strada con la scritta “apples - mele”. Un improvvisato chiosco vende succosi frutti di tutte le colorazioni, senza risparmiare su assaggi offerti alla clientela.

A darmi il benvenuto a Santa Maddalena, allo Speckfest, ci pensano pony e canti folcloristici. Entro in questo spiazzo verde dove gli stand delle arti artigiane lo circondano, tra grida di festa, assaggi e qualche vicino belato. Per la gioia dei più piccoli infatti, pecore tosate e delicati agnellini aspettano le loro carezze  e qualche filo d’erba. Poi, è tutto un assaggio del celeberrimo salume affumicato.

Val di Funnes © Stefano Feltre
Val di Funnes, il richiamo delle mele © Stefano Feltre
Val di Funnes, mele in vendita © Stefano Feltre
Val di Funnes - Santa Maddalena (Bz, dal produttore al consumatore © Stefano Feltre
Santa Maddalena (Bz), folclore tirolese © Stefano Feltre
Santa Maddalena (Bz), il regno dello Speckfest © Stefano Feltre
Santa Maddalena (Bz), Speckfest - tenere pecore © Stefano Feltre
Santa Maddalena (Bz), Speckfest - antichi mestieri © Stefano Feltre

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